Simon Mago e la Cabala

Lo Gnostico e la Cabala






Simone lo Gnostico, a dire di alcuni studiosi, capo dell'omonima setta chiamata degli Gnostici.Gli Gnostici furono considerati come cristiani eretici che professavano "la via della salvezza" attraverso l'uso di una sapienza segreta.
Gli gnostici facevano spesso riferimento a discipline orientali e pagane con riferimenti costanti alla magia, incantesimi e la numerologia o mistica dei numeri.
La cabala deve sicuramente molto ai principi degli Gnostici:uno dei sistemi piu' antichi per rilevare i segreti della vita.
Albero della vita


L'Albero della Vita

Costituisce la sintesi dei precetti della cabala; è il programma secondo il quale si è svolta la creazione dei mondi; è il cammino di discesa lungo la quale le anime e le creature hanno raggiunto la loro forma attuale. Esso è anche il sentiero di risalita, attraverso cui l'intero creato può ritornare al traguardo cui tutto anela: l'unità del "grembo del Creatore". L"'Albero della Vita" è la "scala di Giacobbe", la cui base è appoggiata sulla terra, e la cui cima tocca il cielo. Lungo di essa gli angeli, cioè le molteplici forme di consapevolezza che animano la creazione, salgono e scendono in continuazione. Lungo di essa sale e scende anche la consapevolezza degli esseri umani.L'essere umano possiede un "corpo spirituale" che puo' staccarsi dal "corpo materiale" ed ascendere ad un piano superiore di esistenza.
La Cabala significa "la parola ricevuta" oppure secondo gli Ebrei "la saggezza nascosta".Essa rappresenta un mezzo per comprendere Dio e i molti misteri dell'universo.

Storia di Simon Mago

Simon Mago

Tornando alla figura di Simon Mago,le prime notizie su questo personaggio ci arrivano dagli Atti degli Apostoli:"«Or vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un qualcosa di grande.Tutti, dal più piccolo al più grande, gli davano ascolto, dicendo: Questi è la “potenza di Dio”, quella che è chiamata “la Grande”» (Atti degli Apostoli, 8, 9-10).
L'imperatore Nerone venne a conoscenza delle imprese di Simon Mago.Negli Atti di Pietro e Paolo è riportata una tradizione antichissima secondo cui Nerone, venuto a contatto con Simon Mago, avrebbe accolto il suo insegnamento gnostico. Naturalmente gli Atti, scritti più di cento anni dopo i fatti, riportano una tradizione che per lungo tempo è stata trasmessa solo per via orale all’interno della comunità cristiana di Roma e che quindi ha subìto notevoli deformazioni soprattutto legate all’intento di demonizzare Simone, i suoi seguaci e lo stesso Nerone. Questa tradizione, come tutte le tradizioni di questo genere, però, ha comunque un fondamento storico reale.
Ecco come gli Atti dei beati apostoli Pietro e Paolo attribuiti dalla tradizione al senatore Marcello ci descrivono l’incontro tra Nerone e Simon Mago:

«E così la parola giunse al Cesare Nerone il quale ordinò di condurre da lui Simone Mago. Entrato si pose davanti a lui e, essendogli complice il diavolo, cominciò a cambiare forma tanto che divenne improvvisamente un bambino, poi, dopo un poco un vecchio, e quindi un giovane. A tal vista Nerone ritenne che fosse davvero figlio di Dio» (Atti dei beati apostoli Pietro e Paolo, 34-35).




Formato PDF:
Simon Mago e La Cabala

Mondi in Collisione


Nascita del Mondo




Immanuel Velikovsky nacque il 10 giungno 1985 a Vitebsk in Russia. Fu un rispettato psichiatra e pscicoanalista. Ma ciò che lo rese famoso nella comunità scientifica fu una sua opera che suscito' parecchi dubbi e pesanti contestazioni: il libro “Mondi in collisione”.



Immanuel Velikovsky
Nel libro è specificato che il pianeta Venere nacque come una cometa che per chissà quale evento, venne espulsa dal pianeta Giove, ed incominciò il suo cammino attraverso il sistema solare. Il suo campo gravitazionale creò profondi cambiamenti nei pianeti ospitati nel sistema solare: alcuni di essi cambiarono orbita o senso di rotazione.

Proprio come una trottola impazzita la cometa Venere sconvolse gli equilibri fino ad allora consolidatisi.


PIANETA VENERE





Questa teoria troverebbe fondamento non da dati astronomici o scientifici ma dalla storia; infatti in ogni civiltà troviamo traccia di cataclismi che sconvolsero la terra: dai Maya, ai cinesi alla religione cristiana documentata nei testi della Bibbia.Proprio dalle Sacre Scritture troviamo particolari collegamenti con gli eventi catastrofici che sconvolsero l’Egitto: le piaghe come punizione divina si manifestarono con fiumi di sangue, pioggia infuocata(cui potremmo trovare una relazione con materiale ferroso che si distaccava dalla cometa e ricadeva nell’atmosfera terrestra); oppure la stessa traversata a piedi del Mar Rosso sarebbe stata possibile per l'incredibile marea provocata dall'attrazione della vicina cometa; anche la rotazione della terra subì un notevole rallentamento ("folte tenebre nell'Egitto per 3 giorni").La stessa “Manna” conosciuta nell’antico testamento come il pane degli angeli che sfamò il popolo di Israele nel suo lungo pellegrinaggio potrebbe essere ravvisabile ad una caduta di carboidrati che provenivano dalla cometa.

TEORIE DI IMMANUEL VELICOVSKY

 


OkNotizie PROPONI SU OK NOTIZIE

Principe Raimondo

Principe di San Severo





Nacque da Antonio, duca di Torremaggiore e da Cecilia Gaetani dell'Aquila d'Aragona(Torremaggiore,30 gennaio 1710-Napoli,22 marzo 1771) . Persa la madre, poco dopo la nascita, a lei restò sempre profondamente legato tanto da dedicarle, nella Cappella Sansevero, la statua della "Pudicizia Velata" in cui una donna, completamente ricoperta da un drappo che ne lascia intravedere le forme, si poggia ad una lapide spezzata ad indicare, appunto, la prematura scomparsa.
principe di San Severo
Il padre, Antonio di Sangro, superficiale e libertino, invaghitosi di una ragazza di Sansevero, ne fece uccidere il padre che si opponeva alla relazione. Accusato del misfatto da Nicola Rossi, sindaco di Sansevero, fu quindi costretto a fuggire alla Corte di Vienna dove diventò intimo dell'Imperatore, continuando a protestare la sua innocenza. Forse per corruzione, la Magistratura pugliese archiviò il caso e Antonio di Sangro poté rientrare nei suoi feudi dove, però, non tardò a vendicarsi del suo principale accusatore facendolo uccidere. Per sfuggire all'incarcerazione riprese la fuga che, dopo alterne vicende, si concluse a Roma ove Antonio di Sangro prese i voti e si ritirò in convento.Il giovane Raimondo venne quindi affidato alle cure dei nonni paterni che, a 10 anni, lo mandarono a studiare presso la Scuola Gesuitica di Roma, ove restò fino al compimento dei 20 anni, acquisendo una cultura di molto superiore alla media che, unita alla sua naturale propensione allo studio (salvo la grammatica a causa della quale perse un anno), ne fece uno dei "geni" del Settecento napoletano ed europeo.
Di lui si è detto che fu naturalista, filosofo, astronomo, poeta, scrittore, soldato, mecenate. Raimondo di Sangro, però, aveva qualcosa in più.Egli amava praticare di persona ogni genere di esperimenti.

Invenzioni di Raimondo Di Sangro

La Lampada Perpetua o Lume Eterno, era composta da una mistura di fosfato di calcio e fosforo ad alta concentrazione in grado di bruciare molto più a lungo di qualsiasi lume,
lampada
Una carrozza che si muove per brevi tratti senza i cavalli Progettò una sorta di carrozza anfibia in grado di attraversare gli specchi d'acqua.
carro
Realizzò nuove tecniche per la stampa, nuovi tessuti (tra i quali una specie di seta vegetale) e nuovi tipi di vernici destinate a durare nel tempo.
statua con velo
Fu lui a costruire un cannone in lega di ferro quando tutti gli altri erano in bronzo, e fu sempre lui a inventare un fucile a retrocarica, anticipando di molto la rivoluzione delle armi da guerra.Il principe Raimondo oltre alla veste di inventore,era affascinato dall'anatomia e dalla fisiologia a riguardo parliamo delle cosidette “macchine anatomiche” che suscitatorono parecchio stupore quando furono inventate.

Le macchine anatomiche

Sono due scheletri umani, uno maschile ed uno femminile, rivestiti dell'intera rete venosa ed arteriosa riprodotta con dettagli troppo precisi per le conoscenze anatomiche dell'epoca. La leggenda più nota narra che le due macchine furono ottenute dal principe immettendo nel circolo sanguigno delle due sventurate vittime uno speciale liquido "metallizzante". Se ciò fosse vero, significherebbe naturalmente che le due persone erano ancora vive quando l'esperimento fu effettuato, altrimenti il sangue non avrebbe potuto circolare e diffondersi così ampiamente. Per di più, a ben osservare il corpo della donna, si capisce che era incinta, perché si nota nella zona uterina la forma del feto e si vedono, ai suoi piedi, i resti della placenta. Uno scritto anonimo del tempo dichiara che il processo di "metallizzazione" dei vasi sanguigni fu scoperto e sperimentato da Raimondo di Sangro con la collaborazione del medico palermitano Giuseppe Salerno.
macchine anatomiche
E' ancora possibile vedere questi strani e macabri oggetti nella già citata Cappella Sanseveroa Napoli. Qui sono custoditi gli "orridi armadi", così chiamati perché al loro interno sono conservati due corpi umani a cui sembra essere stato tolto l'involucro.

Immortalità

Cappella San Severo

Aveva deciso di dichiarare guerra alla morte arrivando a creare l'elisir di lunga vita. Ancora di più, voleva trovare il modo di diventare immortale. Molto probabilmente subì gli influssi di qualche corrente alchemica che gli diede modo di acquisire conoscenze profonde di magia e occultismo.Fu così che arrivò alla creazione di un prodotto dalla composizione misteriosa, che nelle intenzioni dei principe sarebbe stato addirittura in grado di resuscitare i morti.In seguito a ignote sperimentazioni, Raimondo di Sangro decise di provare in prima persona la sostanza miracolosa di sua invenzione e fu così che arrivò ad organizzare la propria morte per poter rinascere a nuova vita. Narra la leggenda che Raimondo, dopo aver ordinato ad un servo di fare a pezzi il suo cadavere e di riporlo in un baule, decise il momento della propria dipartita ed assunse la misteriosa sostanza. Il procedimento di resurrezione doveva infatti seguire tale macabro iter. Il corpo dei principe avrebbe dovuto rimanere nel baule per un certo periodo di tempo, dopodiché egli sarebbe tornato in vita. Ma i familiari del principe, venuti a sapere dell'esistenza del baule e credendo che in esso si celasse un favoloso tesoro, si fecero prendere dall'avidità. Di conseguenza, nonostante le proteste dei servitore che lo custodiva, il baule fu aperto anzitempo. Lo spettacolo che ne segui è degno di un film dell'orrore.Il corpo del nobile napoletano uscì dal suo provvisorio sepolcro.Era di nuovo "vivo", ma il processo di saldatura degli arti non aveva potuto completarsi, e il principe era divenuto una creatura orripilante e grottesca. In mezzo al terrore dei presenti, ciò che era stato Raimondo di Sangro urlò e si accasciò nuovamente nel baule, cadendo a pezzi. Di fatto, morì una seconda volta definitivamente.

scheletro







PrincipeRaimondo