Gli Scomparsi

Sciatori scomparsi sugli Urali

IgorDyatlov

Questa storia alquanto misteriosa fa riferimento all'incidente mortale al passo Dyatlov,situato sugli Urali.
passo Dyatlov

E' un avvenimento inquietante che mi ha scosso: un gruppo di sciatori, per l'esattezza 10, dapprima scomparsi tra le nevi, poi ritrovati morti dopo un'estenuante ricerca. Fin qui potrebbe essere catalogata come un semplice caso di cronaca nera a cui, purtroppo, siamo abituati quotidianamente dai giornali. Quello che salta all'occhio dal ritrovamento dei cadaveri dei giovani e' che una parte dei corpi e' stata ritrovata immediatamente fuori dalla tenda, senza vestiti. Poco distante, un altro ritrovamento di cadaveri:inspiegabilmente, in assenza di segni di lotta, uno dei corpi presentava le costole fratturate, uno il cranio fracassato e un'altro ancora gli era stata asportata la lingua! Il tutto con chiari segni di radioattivita'. Un'unico superstite al macello.Aveva lasciato il gruppo prima del tempo.


Ritorniamo alla cronoca dei fatti


Yudin ed i suoi nove compagni avevano programmato di fare una vacanza il 23 Gennaio del 1959, con destinazione Otorten Mountain situato a Nord degli Urali. Il ragazzo e 8 dei suoi compagni, erano studenti del Politecnico di Ekaterinburg, situao a 1900 km da Mosca. Il clima politico sociale del periodo (sotto L'Unione Sovietica) non era dei migliori, e per scappare dal disagio e dalla paura di quei tempi, tanti giovani sportivi, sciatori, escursionisti, ricercavano la loro liberta inseguendo la nautura, i suoi spazi, la sua bellezza incontaminata. Il gruppo di nove studenti coltivo' questa passione per l'escursionismo partecipando ed imparando i rudimenti essenziali nel Club di Turismo Sportivo dell'Universita', capeggiato da un certo Igor Dyatlov di 23 anni, il quale aveva gia' maturato una certa esperienza per quanto riguardo l'escursionismo e aveva guadagnato il rispetto del gruppo. La spedizione era diretta sulla rotta per Otorten a quota 1100 m. Il livello di difficolta' dell'impresa era elevato, aggravato dalle condizioni metereologiche della stagione invernale.
A parte Yudin e Dyatlov, il gruppo era composto da Georgy Krivonischenko (24anni), Yury Doroshenko (24 anni), Zina Kolmogorova (22 anni), Rustem Slobodin (23 anni), Nicolas Thibeaux-Brignollel (24 anni), Ludmila Dubinina (21 anni), Alexander Kolevatov (25 anni) and Alexander Zolotaryov (37 anni). Proprio quest'ultimo secondo alcune riscostruzioni sembrava un personaggio ambiguo, ed in un primo momento Dyatlov era riluttante a prenderlo con se nella spedizione. Cosi' il 23 gennaio la squadra dei 10, parti' con l'intenzione di stare tre settimana sulle montagne. Prima in treno poi in camion, giunsero sul luogo di partenza dell'escursione a Vizhai,l'ultimo avamposto abitato prima d'immergersi nelle atmosfere nevose del Otorten. Il 27 gennaio la spedizione inizio' il suo trekking. Il 28 gennaio pero', Yudin si ammalo'e fu costretto a tornare indietro, lasciando la squadra in nove. Fu l'ultimo istante in cui vide vivi i suoi compagni.
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L'istantanea mostra Yuri Yudin che abbracciato a Ludmila Dubinina si prepara a lasciare il gruppo con Dyatlov sullo sfondo che osserva divertito



Diario persone scomparse


I successivi eventi intercorsi possono essere ricostruiti solo con l'ausilio dei diari e dalle fotografie rinvenute vicine ai corpi dell' ultimo loro accampamento.
Dopo la dipartita di Yudin, il gruppo attraverso' una landa disabitata e un lago ghiacciato, seguendo gli antichi sentieri delle tribu' locali. Il 31 gennaio raggiunsero il fiume Auspia. Qui crearono un campo base dove avrebbero lasciato una parte delle attrezzature e del cibo, che sarebbero state necessarie per il viaggio di ritorno. Da qui inizio' la scalata verso la montagna al passo verso Otorten, siamo al 1 febbraio. Per qualche ragione, molto probabilmente il cattivo tempo, si persero sul versante sbagliato della montagna. Qui, intorno alle 5 del pomeriggio, cercarono una zona adatta per montare le tende e proteggersi molto probabilmente dal freddo intenso della notte che incombeva. Crearono il rifugio anche se la meta era a circa 1,5 km dal percorso per la scalata alla montagna. Secondo l'ultima annotazione del diario,l'umore del gruppo era buono e si stava pianificando per l'indomani mattina di proseguire per verso la montagna a 10km circa, per poi riprendere la via del ritorno.



Ricerca persone


Il piano di viaggio prevedeva di ritornare a Vizhai (l'ultimo avamposto abitato) il 12 febbraio, dove Dyatlov avrebbe inviato un telegramma al Club dell'Universita' per dire che erano giunti sani e salvi. Ma quel telegramma non giunse mai. Il 20 febbraio i genitori dei ragazzi preoccupati per il silenzio assordante dei loro figli, alzarono l'allarme e si organizzarono squadre di studenti, insegnanti, poliziotti, militari, con l'appoggio di elicotteri e aeroplani per sorvolare dall'alto la zona.
squadra di ricerca
I ricercatori trovarono il campo base abbandonato il 26 febbraio. Ma inizialmente non c'erano traccie degli studenti. I testimoni dichiararono di aver trovato le tende con le aperture mezze strappate e coperte dalla neve. "Tutti gli effetti personali, scarpe, vestiti erano stati abbandonati nel campo" cosi' disse uno degli studenti unito alla squadra di ricerca. Particolare strano della scena e' che le tende sono state strappate dall'interno e non dall'esterno, con un apertura abbastanza ampia per il passaggio di una persona. Intorno c'erano profonde tracce di orme tra la neve in direzione del bosco: orme lasciate da persone con ai piedi delle calze, o solo una scarpa, o a piedi nudi. Sembra dalla ricostruzione che le orme possano verosimilmente combaciare con i piedi degli studenti scomparsi. Non c'era evidenza di lotta o di altre persone che stessero inseguendo i ragazzi, anche se la scena lasciava presagire l'intenzione di scappare. Seguendo le orme, a circa mezzo chilometro dalle tende, verso il profondo del bosco, si fece il primo ritrovamento.


Cadaveri


Furono ritrovati i primi due corpi del gruppo di escursionisti,Georgy Krivonischenko e Yury Doroshenko, erano a piedi nudi e senza indumenti sotto un enorme pino. Le loro mani erano bruciate con a fianco i resti carbonizzati di un fuoco. I rami dell'albero erano spezzati fino ad una altezza di 5m, segno che i due ragazzi avevano tentato di arrampicarsi per vedere qualcosa: alcuni arbusti giacevano sulla neve, segno del tentativo di scalata.
300 metri piu' avanti, giaceva il corpo di Dyatlov, riverso sulla sua schiena e con la faccia rivolta nella direzione delle tende e con una mano brandiva un pezzo di ramo comne se stesse per difendersi da qualche cosa.
A 180 metri dalle tende in un'altra direzione sono stati trovati i corpi di Rustem Slobodin, e a 150 m da lui Zina Kolmogorova: dalla posizione dei cadaveri e dalle tracce lasciate, sembrava che stessero strisciando, come atto estremo di forza, verso le tende. Il dottore disse che tutti e 5 i cadaveri erano morti di ipotermia. Solo Slobodin presentava strane bruciature ad una mano e sopratutto aveva il cranio fratturato,sebbene questo non fu considerato la causa della morte.
Nei successivi due mesi furono scoperti i rimanenti 4 escursionisti: i loro corpi sono stati trovati sepolti sotto 4 metri di neve, in un burrone nella foresta a 250 metri dal pino dove e' avvenuta la prima scoperta. Nicolas Thibeaux-Brignollel, Ludmila Dubinina, Alexander Kolevatov e Alexander Zolotaryov, pare siano state vittime di morte violenta: Thibeaux-Brignollel presentava il cranio rotto; Dubunina e Zolotarev presentavano numerose fratture alle costole; e cosa piu raccapricciante, Dubinina non aveva piu' la lingua. Nonostante tutto, i corpi non presentavano esteriormente segni di violenza.



Investigazione


Il dottore che ha esaminato i corpi,Dr Boris Vozrozh­denny, disse che fratture inflitte sui cadaveri dovevano essere frutto di colpi molto forti, come una macchina che si accartoccia contro il muro, ma senza aver lasciato alcun segno sulla pelle. Inoltre pare si sia constato che intorno ai corpi non sono state rinvenute tracce di altre persona al di fuori dei ragazzi. Quindi se nessun essere umano puo' aver inflitto una punizione simile a questi studenti , che cosa puo' essere stato?
Numerose speculazioni sono state fatte intorno a questo strano caso:alcuni teorici sostennero che un essere con una grande forza, poteva infliggere tali danni, un "abominevole uomo delle nevi", lo yeti, personaggio noto nella mitologia di questi luoghi.Il criptozoologo Mikhail Trakhtengertz, stabili' che vi fossero delle evidenze di questo fatto, dai resti del diario dei ragazzi, che esplicitamente diceva:"Da ora in avanti, noi sappiamo che l'uomo delle nevi esiste". C'e' pero' da contestare il fatto che il tono degli scritti degli studenti era sempre molto scherzoso e quindi potrebbe essere benissimo una burla...o forse no.



Riapertura del caso nel 1990


Il caso venne riaperto nel 1990, e dagli appunti raccolti nel 1959, saltarono agli occhi dei test medici che mostravano alti livelli di radiottivita' nei corpi e nei vestiti degli escursionisti. In origine il capo investigativo , Lev Ivanov, descrisse come lui prese un contatore Geiger ed recatosi al campo dove si trovavano le tende, questo comincio a schizzare a livelli molto forti di radioattivita'. Sono state raccolte numerose testimonianza sia di civili che di militare che sostenevano di aver visto tra il mese di Febbraio e Marzo del 1959, intorno la zona del campo, delle strane sfere luminose nel cielo. L'investigatore non seppe darsi un perche' di tutto questo, ma disse:"Io non posso dire che quelle sfere fossero delle armi o degli alieni o qualcos'altro, ma io sono certo che sono direttamente connesse con la morte di quei ragazzi"



Cospirazione


Yury Kuntsevich,capo della fondazione Dyatlov, che prova a dipanare il mistero delle morti, disse che nel 2007, guido' un gruppo di ricercatori in quella zona e trovarono un cimitero di carcasse metalliche che lasciavano presagire qualche test condotto da forze militari:"Noi non possimamo dire che tipo di teconologia militare e' stata testata, ma la catastrofe fatta nel 1959 e' opera dell'uomo".


Cosa succede ora


Allo stato attuale non esiste una posizione ufficiale atta a dipanare il mistero sulla morte dei ragazzi; il rischio che questa storia possa essere dimenticata e che la morte di quei ragazzi non trovi mai una spiegazione valida e' molto alto.
Se vogliamo aggrapparci a qualcosa, l'aver dato ufficilamente il nome al passo dove avvenne la tragedia , il passo di Dyatlov, amaramente permette di non dimenticare del tutto questa storia.


Ricostruzione Scenica


Discovery Channel fornisce una pregevole ricostruzione dell'accaduto






Fonte:ForteAnTimes.com

Video divertenti

Video divertenti sulla pazzia dell'uomo

pazzo da legare



Qui faccio una premessa, la pazzia dell'uomo non ha limiti, esistono comportamenti inspiegabili che la razza umana compie per un insano motivo di protagonismo o gusto del pericolo. La ricerca del pericolo o dell' espozione mediatica sono solo una delle tante rappresentazioni che vedremo qui mostrate in questi video. Per non parlare della goffaggine di maldresti ladri o finti maghi.


Primo video divertente


Filmato che cattura un incontro ravvicinato con due orche al largo della Nuova Zeland, a poco distanza dal circolo polare antartico. Il filmato mostra un'orca che si avvicina talmente tanto ai curiosi che potrebbe benissmimo "baciare" la fotocamera. Il signor Macdonald che ha realizzato il filmato descrive l'incontro come "uno dei momenti più folli che abbia mai avuto in acqua". Come non gli si puo' dare torto, mettere a rischio la propria vita per un semplice momento di celebrita' pare assurdo.



Secondo video divertente


Un poliziotto vuole effettuare un' ispezione ad un camion perche' e' stato segnalato dalla centrale come sospetto. Pero' il conducente non sembra essere molto d'accordo e quindi decide di partire con appeso al parabrezza l'agente.



Terzo video divertente


Un ladro di macchine tenta di rubare l'auto ad un povero cittadino ma purtroppo gli va male perche' non e' molto bravo a guidare. Il tutto ripreso da una telecamera di sorveglianza



Quarto video divertente


Carellata di buontemponi che per strappare un momento di fama in tv fanno un'invasione di campo con il servizio d'ordine alle calcagna.



Quinto video divertente


Come adoro la magia, e adoro i maghi di strada, che stupiscono con i loro trucchetti, riportandoci con il pensiero a quando eravamo bambini....ma questo forse e' un trucchetto che servirebbe di piu' agli adulti.



Sesto video divertente


Secondo voi i cartelli di avviso pericolo che stazione sui finestri dei treni, dicendo che e' pericoloso sporgersi....li mettono cosi' per gioco ho forse sono giustificati? Questa ragazza l'ha scoperto sulla sua pelle rischiando di essere decapitata.

AREA 51 alieni

Equipe della BBC arrestati da militari nell' area 51

corpo alieno



Un gruppo di addetti della BBC il cui compito era di confezionare un film documentario sulle teorie cospirazioniste sugli UFO, si sono imbattuti con il diniego da parte delle autorita' statutinitensi di filmare i segreti dell'AREA51.
Ma diciamo in priomo luogo che l'Area 51 e' una zona militare situata in mezzo al deserto del NEVADA in una zona alquanto inospitale. I teorici della cospirazione sostengono che all'interno di quella zona si celano segreti alquanto terribili, sulla presenza di cadaveri di alieni vivisezionati per essere studiati; una navicella UFO semidistrutta recuperata nel 1947 a Roswell nel New Mexico per studiarne i segreti ...e cosi' via....
Quiei curiosioni dell'equipe si sono sgattaiolati oltre il perimentro di sicurezza della base,spinti dal loro innato interesse per la verita' e per il loro momento di popolarita', raccogliendo piu' informazioni possibili. Ma purtroppo per loro, ma anche per noi, sono stati arrestati. Chissa' quali interessanti notizie avrebbero potuto divulgare al mondo intero.
Le guardie hanno sequestrato al gruppo, il portafoglio, il telefono, la videocamera.
Dopo che sono stati identificati come semplici giornalisti sono stadi condotti all'ufficio di polizia e multati per 375$.
base Area51

Le testimonianze

Siamo arrivati sul posto intorno alle 17.Ci siamo recati al Black Gate situato al confine nord della base, non c'era nessun presidio nei dintorni,nessuna guardia, nessun veicolo, cosi' abbiamo deciso di passare oltre la barriera che limitava l'ingresso". Dopo 30 minuti di pellicola dentro il perimetro della base intorno ai capannoni, uno dei membri del gruppo si e' reso conto che le guardie stavano "bellamente" cenando e guardando la TV dentro uno degli edifici. Apparentemente sembrava che le guardie si fossero accorte di loro ma senza fare nulla. Ma quando uno degli avventurieri ha provato a bussare ad una delle porte dei capannoni, una guardia si e' precipitato e in modo irruento ha piantato una pistola sul volto dell'intruso. Il gruppo dopo essere stato arrestato per la violazione e prelevato dal vicino sceriffo e' stato rilasciato alle 23.30. Sempre secondo le testimonianze uno del gruppo e'stato avvicinato da un militare e gli e' stato minacciato, dicendogli che avrebbero potuto farlo sparire senza problemi, e nessuno l'avrebbe piu' ritrovato. Un altro militare ha detto che li stavano tenendo d'occhio attraverso sensori posizionati nel sottosuolo e che quindi ogni loro mossa era monitorata.
A dire il vero nonostante lo spavento non e' stato raccolto nulla di significativo da parte del gruppo, a parte l'asfalto che aveva una strana consistenza.

Altre teorie dei Cospirazionisiti

A parte la presenza dei corpi degli alieni e dei resti della navicella, sempre secondo i cospirazionisti, dentro la base si starebbero studiando nuove tipologie di veivoli sulla base dei ritrovamenti alieni; vi sarebbero macchine allo studio per controllare il tempo e quindi utilizzarlo come arma contro paesi "canaglia"; nuove forme di energia e macchine per il teletrasporto.

Fonte:DIGITALJournal

Batman arrerstato

Il cavaliere oscuro di Petoskey e' stato arrestato

batman|manette


Il 3 ottobre 2012 in Petoskey (stato del Michigan) e' stato arrestato Mark Wayne Williams, il cosiddetto "Batman del Michigan" per resistenza a pubblico ufficiale.
Batman arrestato

Il cosiddetto "Petoskey Batman" si è trovato ancora una volta nei guai con la legge.
Polizia di Stato del Michigan ha arrestato Mark Wayne Williams, 33 anni, di Petoskey, per resistenza e ostacolo la polizia in un'indagine.
Il Sergente Jeff Gorno ha detto che l'incidente è avvenuto Sabato notte sulla Boyer Road, nei pressi del Country Club Road nella Bear Creek Township.
I poliziotti stavano rispondendo ad una chiamata per un incidente che ha provocato delle lesioni personali ad un passante e con il conducente che si e' dileguato dalla scena.
"Quando siamo arrivati, (Williams), era sulla scena con il suo vestito da Batman. Lui non voleva lasciare la scena del crimine ostacolando il lavoro del cane alla ricerca delle tracce" ha detto il sergente Gorno.
Sempre il sergente:"Ha detto che voleva aiutarci a cercare il conducente dell'auto pirata."


Williams Il "Batman di Petosky" e' stato preso in custodia dai poliziotti, il suo costume ed i suoi attrezzi sequestrati. Gorno ha detto che non aveva con sé alcuna arma pericolosa.

Il procuratore di stato, Jim Linderman, ha detto che Williams è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale e di ostacolare la polizia in un'indagine, e su di lui e' stata formalizzata una richiesta di due anni di carcere. Egli tornera' in tribunale il 18 ottobre.

Non e' la prima volta del cavaliere oscuro

Nel maggio 2011, la polizia arresto' Williams dopo aver ricevuto una comunicazione su un uomo vestito da Batman sul tetto del centro di Petoskey. Quando gli ufficiali arrivarono sul posto, trovarono Williams, vestito da Batman. Aveva in mano un bastone, come corpo contundente, una bomboletta di spray urticante e un paio di guanti pieni di sabbia.
Williams ha detto che non ha mai voluto fare del male a nessuno.
Nel settembre del 2011, Williams si è dichiarato colpevole per aver resistito all'arresto ed aver ostacolato un agente di polizia. È stato condannato a libertà vigilata per sei mesi durante il quale gli è stata inibita la possibilita'di indossare qualsiasi costume, tra cui quello Batman.



Batman nostrano


Anche noi abbiamo il nostro Batman o meglio "Er Batman" che alla fine ci costa di piu' che un "Batman di Petosky".

Test personalita'

Test di personalità tramite le uova



Sembra impossibile, ma un gruppo di ricercatore tramite complessi calcoli statistici e matematici sono in grado di scoprire il tipo di carattere tramite un test di personalità alquanto bizzarro: dimmi che uova mangi e ti dirò chi sei! Sembra assurdo ma è proprio così. Il tipo di personalita’, il lavoro, le abitudini sessuali possono essere scoperte osservando i gusti delle persone nel cibarsi di uova. Il processo con il quale è possibile estrarre queste informazioni prende il nome di “data mining”: di per se’ evoca poco, ma il significato sta nell’ estrarre conoscenze tramite tecniche particolari da un’enorme quantità di dati.
Tali ricerche hanno portato ad individuare correlazioni tra il carattere, le abitudini, il ceto sociale in base al tipo di uova mangiato: nella fattispecie ci riferiamo alle uova bollite, alle uova fritte, alle uova strapazzate e quelle in omelette.
Il team di ricercatori ha scoperto che i mangiatori delle cosiddette uova in “camicia”
uova in camicia
sono persone espansive, ascoltano musica pop come MIKA o Rihanna o Pink.

Mentre chi è un estimatore delle uova bollite ha una tendenza ad essere una persona disorganizzata.
uova sode

Chi si ciba di uova fritte ha dei notevoli appetiti sessuali.
uova occhio di bue

Gli affezionati delle uova sbattute sono persone timorose, molto dubbiose che hanno una costante necessità di protezione.
uova sbattute

Mentre chi ama le omelette, sono persone che hanno autocontrollo.
omelette


Test Psicologici su campione di individui

La ricerca condotta dal team di studiosi è stata rivolta ad un campione di 1010 Inglesi che hanno risposto alle domande su aspetti chiave della loro personalità, dettagliando sui loro stili di vita, la famiglia, ed il tipo di piatto alle uova che preferiscono mangiare.
Ciò che ne è emerso è che:
  • in media chi mangia uova in camicia hanno probabilmente due figli e non più’ di un fratello. Tipicamente sono donne.
  • Chi si ciba di uova bollite ha la tendenza a fare meno attenzione ed essere impulsivo.
  • Coloro che si cibano di uova fritte sono per la maggiore giovani maschi e frequentemente appartengono al ceto operaio.
  • Coloro che si cibano delle uova strapazzate, statisticamente sono manager o comunque categorie di professionisti di un certo livello e possiedono una casa in proprietà.
  • E dulcis in fundo, i divoratori di omelette, essendo persone “precisine”, possiedono una casa ordinata.



FONTE: Telegraph