Conigli Angora Nazisti

I nazisti "amavano" i coccolosi conigli D'Angora




Questa è una notizia che farebbe sorridere se non fosse vera, infatti sono emersi dei dettagli su un bizzarro programma progettato nella seconda guerra mondiale per fornire pelliccia ai soldati.
Prima di tutto specifichiamo che tipo di animale si tratta: il Coniglio D'Angora è una razza ormai europea (anche se le sue origini sono della Turchia un tempo chimata Angora) molto apprezzata per la particolarità del pelo dal quale si ricava l'omonima fibra di lana per indumenti.

Le informazioni sul progetto furono recuperate grazie ad un volume originariamente scoperto nella casa del capo delle SS Heinrich Himmler.
Comandante Heinrich Himmler

Il segreto "libro Angora" conteneva i dettagli riguardanti l' "Operazione Munchkin", una bizzarra iniziativa volta a trovare un nuovo modo per fornire una fonte efficiente di materiali per un caldo abbigliamento militare.

Secondo questi dati, i nazisti avevano creato particolari conigli d'angora all'interno d'impianti di allevamento trasformati in laboratori, per tentare di produrre esemplari di dimensioni enormi. Alcuni di questi sono stati alloggiati vicino ai campi di concentramento e, mentre i prigionieri stavano morendo di fame e stenti, i conigli erano accolti in gabbie riscaldate e alimentati con mucchi di verdure fresche.

Himmler avrebbe avuto l'idea di utilizzare pelliccia di coniglio come un modo per produrre vestiti caldi per i piloti dell'aviazione e per il personale dei sommergibili.
L'idea nacque dopo aver letto di un esperimento su piccola scala, che ha avuto luogo durante la prima guerra mondiale.
Il programma di allevamento dei conigli inizio nel 1941 immediatamente dopo l'invasione Nazista ai danni dell'Unione Sovietica.
Ben 30 di questi centri di allevamento di coniglio sono stati istituiti in tutto l'Europa occupata dai nazisti, la maggior parte in prossimità dei campi di concentramento.
Mentre i prigionieri venivano ammassati nelle baracche, si costruivano ampi spazi per far scorrazzare le bestiole.
Un grafico presente nel libro mostrava che da 6500 esemplari di coniglio presenti alla fine del 1941, si passò a 25000 nel 1943.
Da quell'anno in poi il progetto fu stoppato a causa dell'inizio della rovinosa caduta del regime.
Quando i campi di concentramento furono liberati, le stazioni di allevamento erano vuote e i conigli scappati.
Furono ritrovate tonnellate di lana e degli appositi magazzini con cappotti di lana...la' dove vennero giustiziate migliaia e migliaia di persone tra il 1933 e il 1945.



Fonte:http://www.dailymail.co.uko