Alleati delle streghe

famigli


Le streghe non agivano da sole ma usufruivano di alleati che li assistevano nelle loro arti magiche: questi alleati erano spesso folletti e demoni minori, detti "famigli" che assumevano le sembianze di piccoli animali come gatti, cani, furetti, topi o rospi. In uno dei
primissimi processi inglesi per stregoneria, Elizabeth Francis di Chelmsford, processata nel 1556, confessò di aver ricevuto in dono dal Diavolo un famiglio "nelle sembianze di un gatto pezzato
bianco...Ogniqualvolta faceva qualcosa per lei, questo chiedeva una goccia di sangue che ella gli dava pungendosi...".


Proprio il legame che univa la strega con il suo alleato costituiva spesso elemento di indagine  per provare l'esistenza di tali pratiche maledette.Si riteneva che il punto del corpo della strega dal quale il famiglio traeva sussistenza fosse  segnato da una specie di
protuberanza, "il marchio della strega" o "sigillum diabuli",insensibile al dolore. Una persona accusata di stregoneria, che venisse punta sul marchio della strega dimostrando insensibilità al dolore, veniva considerata colpevole. Quindi qualsiasi protuberanza, verruca, gonfiore,
arrossamento, tumore erano considerati come segni inequivocabili de "il marchio della strega".
Matthew Hopkins, celebre per la sua capacità di scoprire il marchio della strega, fece un elenco dei famigli che scopriva e registrò nomi come:

  •  Vinegar Tom ( Tom Aceto),di solito un animale o
    un folletto schiavizzato dalla strega per aiutarla ad lanciare gli
    incantesimi sulle persone;
  •  Sack and Sugar ( Sacco e
    Zucchero). 
  • Greediguet (Mangione)
  •  Peckin il Corvo.
famigli





Per approfondire sull'argomento stregoneria, segui il seguente link


























Folletti della foresta

Aradia | Vangelo delle Streghe

Il vangelo delle streghe


Aradia|Vangelo


Questo volume è il primo di una serie che vede finalmente tradotti anche in Italia gli


importantissimi scritti di Charles Godfrey Leland, una personalità geniale che consacrò la propria esistenza al recupero e alla valorizzazione dei segreti e delle più arcane verità di tradizioni rimaste per secoli sconosciute o riservate a pochi eletti.

Prima Traduzione italiana comprendente due rari testi dell'Autore: Il Segreto della Magia e Leggende Magiche Etrusche.

Aradia o
il Vangelo delle streghe
,Charles G. Leland Ordina
sul Giardino dei Libri



Chi fu Charles G. Leland

Leland


Charles G. Leland era uno studioso americano, folklorista, umorista e autore prolifico, che ha scritto diversi libri classici sui Zingari Inglesi e Streghe Italiane. Di questa prolifica
attività dobbiamo includere le tradizioni etrusco romani, Leggende di Firenze,Gli zingari, Stregoneria degli Zingari e forse il suo più famoso libro Aradia:Vangelo delle Streghe. Durante il suo tempo scrisse più di cinquanta libri su argomenti diversi, e scrisse innumerevoli articoli per numerose riviste importanti. I suoi scritti hanno ispirato artisti del calibro di Gerald Gardner
e Doreen Valiente così come molti altri pionieri della moderna stregoneria.


Antica Discendenza



Nasce dall'antica stirpe dei Leland,che può essere ricondotta a una Leland Giovanni che nel 1530 è stato un cappellano e bibliotecario di Re Enrico VIII. Egli si distinse per posizione sociale dal fatto che fu creata per lui nel 1533 la figura di Antiquario Reale. Un altro antenato di speciale levatura fu Charles Leland, che fu segretario della Società degli antiquari durante il regno di Carlo I. Altri membri della sua dinastia, si trasferirono in America nel 1636 e assunsero una posizione di rilievo, tra i pellegrini che per primi si stabilirono in Massachusetts. Leland, figlio di Henry Leland e Charlotte Frost Godfrey, nacque a Filadelfia, in Pennsylvania il 15 agosto 1824. Suo padre Henry era un discendente di Hopestill Leland, uno dei primi coloni bianchi nel New England. Dalla parte della famiglia di sua madre, si fa spesso riferimento ad una antenata che aveva sposato l'arte della stregoneria. Nel suo libro di memorie Leland ha scritto: "L'opinione di mia madre era che questo era un caso molto evidente di atavismo(contrassegna una tendenza al ritorno alle caratteristiche presenti nell'antenato evolutivo di un individuo.), e che l'antenata misteriosa ricalcava le mie caratteristiche". I suoi genitori erano entrambi episcopali, ma durante la sua giovinezza fu convertito all'unitarianismo. L'Unitarianesimo è un movimento religioso cristiano che rifiuta l'idea di Trinità - la dottrina secondo cui in Dio sussistano tre persone coeterne e coeguali - e quindi pone in dubbio la deità di Cristo e dello Spirito Santo in favore dell'unicità di Dio come persona. Si tratta di un concetto già presente nella chiesa cristiana dei primi secoli, soprattutto fra i giudeo-cristiani (I secolo d.C.) e fra gli ebioniti (II e III secolo). I suoi genitori incoraggiarono la sua curiosità e lui fu esposto a una varietà d'ideologie durante la sua crescita. Pochi giorni dopo la sua nascita, la vecchia infermiera olandese lo portò fino in soffitta della loro casa ed eseguì un rito speciale. Posò sul petto una Bibbia, una chiave e un coltello, e poi mise delle candele accese, dei soldi e un piatto di sale sulla testa. Lo scopo del rito era quello di garantirgli una posizione nella vita, di essere fortunato e di diventare uno studioso e un mago.


La sua Storia


Crescere tra storie di fate e Voodoo



Da bambino Leland soffrì di un attacco grave di meningite, che l'ha tormentato per tutta l'infanzia. Come effetto della malattia, spesso era debole, nervoso e fragile. Leland crebbe affascinato dal folklore e dalla magia, come per un bambino che ascolta storie di fantasmi,
streghe e fate. La famiglia era prospera ed impiegava numerosi dipendenti, tra
cui una donna irlandese immigrata da cui imparò storie di fate, e da un'altra
badante nera che lavorava in cucina apprese il Voodoo.All'età di 6 o 7, Leland aveva già
familiarità con la biblioteca dei suoi genitori ed era un lettore vorace(ha anche imparato a memoria i discorsi di Prospero dal dramma di Shakespeare 'La tempesta'). Il suo interesse per il folclore e tutte le cose occulte occuparono gran parte della sua vita adulta. Leland fu educato in una serie di scuole private a Filadelfia e durante l'estate dormiva con i cugini di campagna del New England per beneficiare di un posto salubre. Leland, anche se è stato un grande lettore, era uno scarso studente e odiava la scuola. I suoi insegnanti, e anche suo padre, lo consideravano come stupido a causa della sua estrema debolezza in matematica. In seguito passò a Princeton University, dove studiò lingue, scrisse poesie, e seguì una varietà di altri interessi, tra cui l'ermetismo, neoplatonismo, e gli scritti di Rabelais e Villon.


Il Rivoluzionario



Dopo la laurea a Princeton, suo padre finanziò i suoi studi post-laurea e inviò Leland in Europa dove studiò presso le università di Heidelberg e di Monaco di Baviera, prima di passare alla Sorbona di Parigi. Mentre a Parigi, Leland svolse un ruolo attivo nella Rivoluzione francese del 1848. Come il capitano di un gruppo di rivoluzionari presso l'hotel dove abitava, costruirono barricate e combatterono per le strade di Parigi. Nello stesso anno tornò in America; riuscì a scappare grazie al denaro di suo padre. Tornato a casa a Philadelphia, Leland fece l'apprendista per un certo tempo in uno studio legale e superò gli esami da avvocato per esercitare la professione in Pennsylvania.
Il mestiere d'avvocato tuttavia si dimostrò troppo mondano per il suo spirito avventuroso e nel 1853 preferì una carriera nel giornalismo. Durante i suoi anni come giornalista, Leland scrisse
centinaia di saggi, recensioni e articoli per alcune delle più importanti riviste del tempo, tra cui Vanity Fair, Graham's Magazine e la rivista Knickerbocker. Ha scritto anche per l'Illustrated News di New York, l'Evening Bulletin di Filadelfia e, infine, ha assunto compiti di redazione per la stampa di Philadelphia. Leland si sposò nel 1856 e divenne profondamente devoto alla moglie di quarantasei anni Isabel Fisher. Mentre in qualità di redattore per la rivista di Graham, pubblicò il primo dei suoi poemi tedesco-inglese "Partito Hans Breitmann's" (1857)
Dopo lo scoppio della guerra il 12 aprile 1861, Leland si arruolò nel 1863 e partecipo alla battaglia di Gettysburg. Dopo la fine della guerra Leland viaggiò molto in tutta l'America e
sviluppò la sua conoscenza del folklore e dell'occulto. Durante i suoi viaggi visse e studiò con gli indiani Algonquin per mesi, registrando le loro storie, miti e leggende. Ha inoltre studiato i miti e le leggende degli eschimesi, le lingue ugro-finniche dei finlandesi e lapponi, e approfondendo l'antropologia di un certo numero di popoli mongoli.Ipotizzò che certi miti si erano diffusi dalla Groenlandia fino al Canada e in America del nord-est. Gli Studi di Leland lo
portarono alla convinzione che negli Stati Uniti non esistevano significative leggende autoctone, e sostenne che gli Indiani d'America capirono il significato e il giusto rapporto con la natura e la spiritualità .

La scelta



Nel 1869 il padre Leland morì, e con la sua morte egli ereditò la tenuta di famiglia e grazie al reddito derivante dalla vendita del suo poema "Breitmann", Leland abbandonò il giornalismo, per
dedicarsi al suo interesse per il folklore, il misticismo e
l'occulto.


Gli Zingari Inglesi



Nel 1870 si trasferì in Inghilterra e iniziò gli studi sugli zingari inglesi. Nel corso del tempo conquistò la fiducia dell'allora "Il re degli zingari" in Inghilterra, Matty Cooper. Da Cooper,
Leland imparò a parlare la lingua rom degli zingari, ma ci vollero molti anni prima che il popolo zingaro lo accettassero come uno di loro.

L'esperienza Fiorentina


Nell'inverno del 1888 Leland si
trasferì a Firenze in Italia, dove visse per il resto dei suoi giorni. Proprio
qui iniziò uno studio della stregoneria italiana. La sua più grande fonte
d'informazioni fu una donna misteriosa chiamata Maddalena, che lavorò come
lettrice dei tarocchi raccontando le fortune dei suoi clienti nei vicoli di
Firenze. Lei a sua volta lo presentò a un'altra strega toscana chiamata
Marietta, che contribuì a fornire materiale per le sue ricerche.Leland fu particolarmente interessato a conoscere le vecchie cure mediche e riti magici eseguiti dalle streghe nelle zone rurali della Toscana. Molti dei trattamenti, li trovò simili a quelli usati dalle antiche civiltà etrusche dei primi secoli a. C. Tramandati oralmente di generazione in generazione, molti di questi trattamenti di età antica, erano ancora in uso agli inizi del 20 ° secolo.
Tra questi trattamenti, i più comuni furono quelli per i sogni, mal di denti, problemi agli occhi, mal di testa, calcoli alla vescica, coliche e la maggior parte dei dolori del corpo.


La nascita di Aradia


Un contributo straordinario fu quello
passato da Maddalena e che lui tramutò in più di 200 pagine di folklore, incantesimi e storie. Più tardi Leland scrisse che la sua memoria sembrava inesauribile, e che il quantitativo di incantesimi che doveva imparare sembrava non finire mai. Tutto il materiale raccolto gli servì per realizzare il suo più famoso libro Aradia: Vangelo delle Streghe.
Leland era un collezionista prolifico e trascorse la maggior parte del suo tempo libero a raccogliere tradizioni sulle streghe ed acquistare oggetti di antichità.
Uno dei suoi beni più preziosi fu la Pietra Nera del Voodoo. Si ritiene che ci siano solo cinque o sei di queste pietre, o "pietre di prestigio" esistenti in tutta l'America. Le pietre sono dei
piccoli ciottoli neri che si pensa siano originariamente arrivati dall'Africa durante la tratta degli schiavi, e chi riuscisse ad ottenere una di queste, sarebbe diventato un Maestro Voodoo riconosciuto come tale da tutti gli altri praticanti in America. Sopravvisse alla morte della sua amata moglie Isabel nel 9 luglio del 1902, mentre Leland morì il 20 marzo 1903 a Firenze ma di lui sopravvivrà il suo libro Aradia: Vangelo delle Streghe che è diventato una delle opere più influenti e importanti per la moderna stregoneria e la tradizione Wicca.

Aradia|Vangelo 
Questo volume è il primo di una serie che vede finalmente tradotti anche in Italia gli
importantissimi scritti di Charles Godfrey Leland, una personalità geniale che
consacrò la propria esistenza al recupero e alla valorizzazione dei segreti e
delle più arcane verità di tradizioni rimaste per secoli sconosciute o riservate
a pochi eletti.

Prima Traduzione italiana comprendente due rari testi
dell'Autore: Il Segreto della Magia e Leggende Magiche Etrusche.

Aradia o il Vangelo delle streghe ,Charles G. Leland Ordina sul Giardino dei Libri

Identikit di una strega

identikit strega





In base ai carteggi dei processi inquisitori, alle confessioni estorte con tortura, alle dicerie puramente popolane, la strega soleva equipaggiarsi di strumenti che troviamo con una certa frequenza nei racconti su queste signore con presunti poteri magici.
Alla fine del XVI sec. il cacciatore di streghe Henri Boguet per esempio annotava:"Francoise Secretain ammise che,  per recarsi al sabba, poneva un bastone bianco tra le gambe e poi pronunciava certe parole ed era trasportata in aria fino al luogo del convegno".
La strega scozzese  Isabel Gowdie, giunse perfino a rivelare la sua formula magica per far volare una scopa, una stecca o una paglia :"Cavallo e cappello, cavallo và, cavallo a sfera , Ha! Ha!  Ha!".
Un altro accessorio comune alle streghe era il mantello nero con cappuccio il cui scopo era quello di mantenere segreta la prorpia identità.

Il calderone delle pozioni


calderone
Il calderone per gli intrugli costituisce lo strumento più utilizzato  e rappresenta un elemento caratterizante le streghe. Con gli intrugli disgustosi che bollivano nel suo calderone, la strega poteva preparare veleni letali, filtri magici o anche unguenti medicamentosi.
Anne Marie de Georgel, una strega che visse a Tolosa nel XIV sec, ammise di aver preparato uno stufato a base di erbe velenose, pezzi di cadaveri di uomini e di animali e lembi di indumenti strappati ad un impiccato. Dagli atti del processo non è specificato a quale scopo servisse tale intruglio, ma sicuramente si può evincere che non fosse
per un intento benigno. La raccolta delle erbe segue periodi articolari per stabilire quali effetti debbano produrre: in luna calante per malefici, in luna piena per effetti benefici. Per esempio,le foglie di alcune piante raccolte con la  luna piena e fatte bollire, servono per migliorare i poteri di chiaroveggenza.

Il sabba


danza
Per i loro sabba le streghe utilizzavano delle candele: al suo processo celebrato in Francia nel 1616, Barthelemy Minguet di Brecy descrisse una di queste cerimonie:"(quando) i fedeli vanno all'offertorio, tengono in mano delle candele di pece nera date loro dal Diavolo". Nel rituale del sabba un'altra pratica comune era quella di disegnare il cerchio magico che si tracciava al suolo con la punta di un coltello magico. Questi cerchi magici servivano alle streghe per potenziare il loro potere. I filtri magici potevano essere contenuti in bottiglie di vetro o dentro orci panciuti. Alla fine della seconda guerra mondiale, a Londra, nelle fondamenta di vecchie case, furono rinvenute parecchie giare che contenevano capelli umani  attorcigliati intorno a chiodi di metallo, ritagli di unghie  e pezzi di stoffa a forma di cuore trafitto da spilli. Un' altro strumento in uso tra le fatucchiere era un pezzo di corda particolare: nel 1886 venne alla luce nel Somerset in
Inghilterra , in una camera segreta , un pezzo di corda lungo 1,5 metri nel quale erano state inserite delle penne d'oca, di corvo e di cornacchia. Sembra che tale strumento potesse essere una ghirlanda delle streghe il cui compito era quello di gettare il malocchio.




Mostri umani







L'aspetto sconcertante delle innumerevoli storie di caccia alle streghe nel periodo che intercorse tra il XIV al XVII sec. nell'Europa Occidentale, non fu tanto dell'esistenza di personaggi dotati di poteri soprannaturali, ma la cruda efferata azione di uomini che, dietro il paravento di una presunta investitura legale, nascondevano le peggiori nefandezze.


Il maglio delle streghe




Espressione di questa cultura di odio, autoalimentata dalla violenza, fu il famigerato Mallus Maleficarum ("il maglio delle streghe") un libro scritto da due Domenicani e pubblicato nel 1486. Gli autori del libro, con cieco fanatismo, sostenevano che nessuna tortura o inganno era esagerata se spinta dal "nobile" compito di estorcere una confessione ad un soggetto che commette eresia. La moderazione non era una condizione applicabile alla Società del tempo.Le donne venivano torturate e violentate. Inoltre i loro beni erano oggetto di pignoramento gia' dal momento in cui venne formulata l'accusa, questo lasciando presagire il chiaro intento di non voler svolgere il processo con i crismi dell'equita'. Anche la famiglia era oggetto di confisca dei beni e si dissotterravano perfino i morti per bruciarne le ossa. Ciò che rimane poco chiaro è come questi, e molti altri, teologi cattolici, si potevano permettere di credere nell'esistenza di magia e stregoneria.






Nella vecchia dottrina della chiesa erano stati fissati i pricipi secondo cui tutti i tipi di stregoneria e magia sono frutto di "Perniciose invenzioni del diavolo" e che "coloro che credono queste cose hanno perso la fede". Nonostante nel mirino della persecuzione finivano qualsiasi individuo, che sia uomo, donna o bambino, sta di fatto che la stragrande maggioranza di accusati erano le donne. Donne poste ai margini della societa' ma che allo stesso tempo costituivano il fulcro della famiglia. Ma dal punto di vista dell'estremista religioso la donna in quanto tale e' debole, possiede le armi della seduzione con le quali puo' soggiogare un uomo debole al suo volere. Frutto forse di insane voglie represse di questi fantomatici religiosi.

Il giurista Jean Bodin



Bodin
Uno dei più famosi sostenitori del Malleus fu il giurista-filosofo francese Jean Bodin (1529-96) artefice anche di una codificazione del termine strega: " qualcuno che, conoscendo le leggi di Dio, cerca di compiere determinati atti mediante un accordo con il Diavolo".Lo zelo con il quale il giurista inquisiva donne, fanciulle disabili condannandole a morte era sbalorditivo: " estorcere confessioni con la tortura era un giusto atto processuale".Inoltre per sottolineare la crudezza dell'operato del giudice inquisitore, basta constatare quali dichiarazioni il giurista si fregiava :"l'essere arse vive sul rogo era una morte rapida per loro:non durava più di mezz'ora!". Bodin sul finire della sua vita, nel 1580, scrisse un libro, Demonomania degli stregoni, più famoso e più duro e severo del Malleus.


Nicholas Remy, l'inquisitore



remy

Accanto a Bodin in quest'opera di purificazione per estirpare il male dalla società vi fu l'inquisitore della Lorena, Nicholas Remy: anche se la preparazione intellettuale non eguagliava quella di Bodin, certamente poteva considerarsi un suo pari per la crudeltà delle azioni. Remy negli anni del suo operato poté contare circa 900 esecuzioni. Quando morì il figlio maggiore, Remy accusò di stregoneria una mendicante da lui respinta poco prima della morte del proprio discendente. Spiegazioni di questa accusa: " le streghe somministrano il loro veleno nel modo più ingannevole. Se ne spalmano le mani e si aggrappano... ai vestiti delle loro vittime come se volessero intrattenere o propiziare".


Il vescovo di Treves



Il più implacabile tra i cacciatori di streghe fu senz'altro Peter Binsfeld vescovo di Treves, in Germania alla fine del XVI sec. Le torture non erano mezzi troppo severi per poter combattere il fenomeno della stregoneria; infatti si dice che Bindfeld abbia mandato alla morte circa 6500 tra uomini, donne e bambini.


Una flebile difesa



Nonostante il pregiudizio e l'ignoranza facevano da padroni in quel tempo oscuro, dove l'accesso all'educazione era un privilegio per pochi, vi erano baluardi in difesa dei diritti umani, inorriditi da si fatte nefandezze, come lo studioso olandese Cornelius Loos, sconcertato dagli assassini legalizzati di Binsfeld, tentò di protestare in nome dell'umanità ma a sua volta fu condannato; e per evitare conseguenze dolorose fu costretto a ritrattare pubblicamente le sue dichiarazioni.


Lo sterminatore Henri Boguet

Altro spietato personaggio fu Henri Boguet (1550-1619) giudice francese, che si macchiò dello sterminio di circa 600 "streghe": era capace di condannare un'indiziata soltanto perché il crocefisso del suo rosario mostrava qualche piccola imperfezione, cosa che dimostrava che era contaminato dal Diavolo. Nel 1590 dichiaro'"ci sono le streghe a migliaia in tutto il mondo..e la loro capacità di riprodursi e' paragonata a quella di vermi da giardino o parassiti che infettano ogni cosa con la loro odiosa presenza"

Il cacciatore di Enrico IV



Il Diavolo fa un'apparizione in un rituale sabba nero dei suoi seguaci. (Da una xilografia antica da Pierre de Lancre, Francia, 1913)
Pierre de Lancre (1553-1631), cacciatore di streghe ufficiale di Enrico IV per il regno di Navarra, il suo vanto personale, e' di aver torturato e bruciato più di 600 tra uomini e donne, accusati di accordarsi con i demoni.Nei suoi libri Tableau de l'Inconstance des mauvais Anges (1613) e L'Incredulite et du Mescreance Sortilege (1622), de Lancre sosteneva come verita' assoluta la credenza nei demoni, nella magia nera e alla stregoneria. La sola negazione dell'esistenza della stregoneria costiutiva per lui eresia perche' Dio stesso aveva condannato nella Bibbia Maghi e Stregoni. De Lancre, tuttavia, non era un membro del clero, e le sue preoccupazioni erano piu' di natura sociale che piuttosto teologica. Egli credeva che le streghe e stregoni erano una sorta di anti Stato, cioe' una ben organizzata forza sociale che cerco' di rovesciare l'ordine costituito. Era consuetudine per i giudici del tempo processare per stregoneria gli ebrei, alla stregua di eretici e stregoni. De Lancre non ha fatto eccezione, infatti affermo' che Dio ritiro' la sua grazia e promessa al popolo ebraico. Egli ha affermato inoltre di avere prove che molti ebrei erano maghi potenti che avevano la capacità di trasformarsi in lupi di notte. Un giormo ritenne che gli abitanti del distretto di Labourd, circa 3000 anime (compresi religiosi) fossero tutti dediti alla stregoneria. In migliaia cercarono di sfuggire all'orrendo destino che li aspettava, emigrando perfino nel Nuovo Mondo. Nel giro di quattro mesi, de Lancre, mandò al rogo circa 600 dei pochi rimasti e poi tornò trionfalmente a Parigi per essere nominato consigliere di stato dal riconoscente re Enrico.

Il puritano


Matthew Hopkins

Ma il più famigerato inquisitore fu il puritano, giudice fallito, Matthew Hopkins. Imperversò per un periodo limitato (intorno al 1640) tanto che riuscì a mandare a morte più di qualche centinaio di persone. La "stravaganza" nel condurre le indagini lo pose sotto inchiesta e fu oggetto di un decreto parlamentare che lo intimò di non fare pratica di tali metodi d'identificazione: gettare le indiziate legate mani e piedi nell'acqua ghiacciata di un lago o di un fiume per vedere se galleggiavano. Se queste non sprofondavano nelle acque, erano senz'altro streghe. Inoltre aiutato da assistenti, imperversava nell'Inghilterra, intimando a pagare tangenti alle autorità locali per liberare i paesi dalla stregoneria. Uno dei suoi metodi più "stravaganti", se così si può dire di tortura psicologica fu quello che le vittime erano costrette a camminare costantemente, senza mangiare e senza dormire, finché esauste o in delirio , confessavano di appartenere alla stregoneria. Inoltre si avvaleva di trucchi come la lama retrattile di un coltello per condannare le sue vittime di stregoneria. Infatti basandosi sull'assunto che se si punge una strega su particolari punti questa non sanguina,utilizzava il coltello truccato per poter condannare delle povere anime. Comunque il male perpetrato gli si rivolto' contro: pare che, o sia stata confannato di stregoneria e impiccato o fosse deceduto nel suo letto di tubercolosi. 

Tesla Nikola inventore

Tesla Nikola

Tesla Nikola(1856-1943)




Nella sua autobiografia Tesla, riferiva di strani fenomeni che subiva: poteva avvertire oggetti nel buio come se avesse la stessa capacità dei pipistrelli di emettere onde radio per rilevare gli ostacoli. Oppure vedeva lampi di luce che disegnavano nella sua mente un mondo diverso fatto di sensazioni che si ricomponevano come in un puzzle , come preludio ad una nuova invenzione. Infatti, le sue geniali invenzioni erano dapprima immaginate e poi realizzate in pratica. Thomas Edison che da collaboratore divenne uno dei suoi più feroci antagonisti non si capacitava del fatto che Tesla non buttasse giù nessuno schizzo di dettaglio della sua opera, ma che questa tendenzialmente prendeva forma nella sua mente e da li` come un'immagine virtuale rimaneva per essere realizzata.

Nascita di un genio


Per tracciare il suo profilo, basta dire che gli anni di ricerca al politecnico di Graz furono caratterizzati da uno studio intenso che lo portarono in brevissimo tempo a laurearsi in Fisica e Matematica: era in grado di studiare fino a diciannove ore al giorno e di dormire solo 2 ore per notte. Sembra che rimanendo spesso isolato, solo in se stesso, viaggiasse con la mente come in un sogno lucido, e visitasse luoghi mai visti, e proprio da quegli stimoli derivassero le sue invenzioni.
Famosa fu la sua affermazione di essere stato in grado di ricevere un messaggio binario dallo spazio grazie ai suoi esperimenti sulle onde radio condotti nel suo laboratorio di Colorado Springs. Il mondo scientifico dubitò fortemente sull'attendibilità' dello scienziato. Nei lavori congiunti con Eugenio Marconi sulle trasmissioni onde radio ricevettero dai loro trasmettitori suoni e voci alquanto singolari tali che fecero dubitare che fossero di persone in carne ed ossa. Però alla fine tali rivelazioni furono accantonate, anche se suscitò la bizzarra idea che fosse riuscito a trovare un metodo per comunicare con l'aldilà


Le sue invenzioni


A parte alcune presunte invenzioni che però non trovarono riscontro, come la possibilità di realizzare una macchina che permettesse il viaggio nel tempo, una delle sue più importanti invenzioni fu un generatore a corrente alternata che dimostrò di essere più efficiente rispetto al motore in corrente continua.
Tale invenzione non ebbe all'inizio un grande seguito nel mondo dell'industria per il fatto che già erano stati investiti ingenti finanziamenti per il motore in continua caldeggiato dallo stesso Edison e sopratutto dal fatto che tale progetto fu largamente osteggiato dalla comunità scientifica in primis Edison stesso.
Una sua interessante teoria fu quella di dichiarare che in natura esistessero dei campi energetici, una specie di "energia gratuita" che da lui fu definita etere e che attraverso tale etere si potessero trasmettere altre forme di energia. In base a questo assunto ritenne che fosse possibile trasmettere energia elettrica a località molto lontane senza necessità di ricorrere a fili elettrici. La superficie terrestre e' un ottimo conduttore di energia elettrica, dal momento che un fulmine che colpisce il suolo crea delle onde energetiche che si muovono in ogni direzione sulla crosta terrestre. Un primo tentativo lo porto` ad emettere energia elettrica ,tramite una bobina, sul terreno per alimentare una lampada situata a notevole distanza. Ma non si ebbero riscontri relativamente a questo esperimento. Poi enunciò un altro postulato: la ionosfera posta a 80 km dalla superficie terrestre e' fortemente conduttrice e quindi puo` essere sfruttata per inviare segnali elettrici; però tale teoria porta con se la difficoltà di quel tempo di testare fisicamente il sistema per trasportare impulsi elettrici a quella altitudine.

Raggio della Morte


Una delle presunte scoperte più controverse di Tesla fu il c.d. "Raggio della Morte" la cui funzione è di proiettare un raggio di luce in grado di annientare qualsiasi attacco aereo e non che provenisse da una forza ostile. Lo spirito con il quale fu pensata questa invenzione era di stabilire un equilibrio mondiale al fine di far cessare ogni forma di guerra ed instaurare una pace duratura. Il principio consiste nel creare un muro energetico in grado di impedire qualsiasi aggressione esterna. Ciò che suscitò il sospetto della fondatezza della scoperta di Tesla fu che dopo la sua morte che avvenne nel 1943, l'FBI classificò ogni suo appunto riguardante tale arma come segreto e quindi non liberamente consultabile.
L’FBI d’altro canto dichiaro' che in realtà ci fu molta confusione su tale vicenda e non si fece un analisi approfondita dei fatti come lo si può anche constatare dalle dichiarazioni che compaiono sul suo sito:
.
Nikola Tesla è stato un inventore prolifico e geniale fisico e ingegnere, famoso per lo sviluppo dell’'alimentazione in corrente alternata AC. Era nato in Croazia nel 1856 e si stabilì negli Stati Uniti nel 1884. Quando Tesla morì a New York nel gennaio del 1943, i suoi appunti, che includevano piani per un'arma a fascio di particelle, chiamata "raggio della morte" ,a dire della stampa, sono stati temporaneamente sequestrati dal Ministero della Giustizia Alien Property Custodian Office ( "Alien "in questo caso significa straniero, sebbene Tesla era un cittadino statunitense). Nonostante i rapporti datati e le dicerie, l'FBI non è stata coinvolta nella ricerca degli effetti di Tesla, e non ebbe mai posseduto carte o microfilm, che possano essere stati fatti su tali documenti. Dal 1943, abbiamo raccontato una storia coerente per tutti coloro che l'hanno chiesto. Le relazioni stilate da alcuni, al contrario sembrano essersi basate su una confusione iniziale di agenti dell'FBI con altri funzionari del governo, soprattutto dell’Alien Property Custodian Office. Queste voci sono state a lungo ripetute nelle biografie e articoli su Tesla senza un accurato controllo dei fatti riportati nei nostri archivi.”

La bella donna

unguento|streghe



La belladonna e' una pianta largamente utilizzata nel passato in campo esoterico come strumento che favorisce la Veggenza e l'Uscita in corpo astrale. Di per sé la belladonna e' una pianta tossica e presa in dosi elevati può provocare una violenta contrazione della faringe e sospendere ogni tentativo di deglutizione. Inoltre porta con sé un effetto allucinogeno.






Aspetto



Si presenta in natura con un odore nauseabondo con degli inquietanti fiori di un livido rosso porpora. . La belladonna appartiene alla famiglia delle Solanacee (Atropa belladonna) detta in Italia anche Morella furiosa, sedano maggiore o tabacco selvatico. E' una pianta vischiosa; ha una radice grossa, carnosa e rugosa.


E' tossica in ogni sua parte, e se ingerita in quantità (bastano dieci o venti bacche prodotte dalla pianta per provocare la morte di chi le ingerisce. Il suo nome deriva dal fatto che in Italia era usata dalle belle dame come collirio che donava agli occhi un magnifico splendore (infatti, in essa è contenuta l'atropina che permetta la dilatazione degli occhi). Fu spesso utilizzato insieme a piante come la datura per realizzare il famoso "unguento delle streghe " la cui tossicità era così elevata che permetteva di penetrare al di sotto dell'epidermide.



Volo delle streghe



Studiosi tedeschi della stregoneria nel 1902, vollero sperimentare la ricetta di questa pomata, che scoprirono da un documento del XVII sec.: dopo essersi cosparsi il corpo del preparato, essi caddero in un sonno che durò ventiquattro ore. In realtà il sonno indotto dalla pomata era una sorta di trance che trascinò "le cavie" in corse sfrenate, piacere intenso, danze frenetiche. Al risveglio cedettero di aver partecipato veramente al sabba delle streghe. La conclusione fu che tutte le confessioni estorte alle malcapitate condannate di stregoneria, le quali sostennero di aver volato durante i loro cerimoniali, in realtà non fu menzogna ma allucinazione indotta dal veleno. Infatti, pare che le streghe europee, nel Medioevo, praticassero una cerimonia durante la quale si sfregava sul manico della scopa un unguento che conteneva bella donna. Sedendosi sul manico, la strega assorbiva la sostanza attraverso la pelle della vagina, che risulta essere una zona sensibile e ricca di terminazioni venose, cosa che permetteva l'assimilazione veloce e uno stato di grande eccitazione sessuale, viaggiando con la mente come in un trip indotto da droghe sintetiche.

Mandragola

mandragola




La mandragola è una pianta che presenta delle caratteristiche radici a biforcazione che ricordano la figura umana. Con proprietà anestetiche, spesso compare nella letteratura magica come elemento con poteri soprannaturali. E' una pianta mediterranea, si può trovare sporadicamente ai margini dei campi, nelle radure dei boschi, nei luoghi incolti.
In Umbria, è possibile trovarla nella località di Norcia. La mandragola può avere radici nere (la femmina) o di colore bianco (il maschio).


Pianta Magica



Veniamo ora all'aspetto esoterico di questa pianta dalle qualità, a dire dei esperti del settore, magiche: essa e' uno degli ingredienti più utilizzati per i filtri d'amore medievali e rinascimentali.
La magica mandragola andava raccolta ai piedi del patibolo, perché si credeva che fosse lì che germogliasse grazie allo sperma degli impiccati e dei disgraziati sottoposti al supplizio della ruota.
Inoltre si diceva che occorresse una certa cautela nel raccoglierla perché non appena fosse toccata dalla lama di un coltello, questa emetteva un urlo straziante che chi sentiva tale suono perdeva completamente il senno della ragione per sempre.
Un metodo per strapparla senza subire danni ,così suggerito dagli antichi maghi e' quello di: scavare un po' di terra intorno alla radice, legarla e annodare l'altro capo della corda a un cane. In seguito ci si mette a correre, e il cane volendo seguirci la sradica e così muore soltanto il cane.
Oltre alle proprietà amorose tale pianta può conferire al suo possessore protezione e ricchezza. Alcuni grandi personaggi del passato quali Goethe, Cagliostro, Giovanna d'Arco ecc..


Creare Homunculus



Inoltre la mandragola era utilizzata anche per creare l'Homunculus cui troviamo riferimento le parole di Simon Mago:"Mediante il mio potere...formai una nuova creatura.."
Paracelso ha trattato diffusamente dell'homunculus, sostenendo che fosse un essere magico che poteva realmente creare. Questi omini erano dotati di capacità magiche e di grande saggezza. L'alchimista doveva nutrirlo con sangue umano e seguirne la crescita per quaranta settimane a quel punto era pronto un essere umano solo molto piccolo. L'homunculus era depositario di grandi segreti e conosceva tutti i misteri della vita.

Natura e stranezze

Vorrei segnalare due simpatici video su Youtube:


  • Il primo mostra quanto la natura talvolta possa imprimere la sua firma originale su esseri viventi come le piante
  • Mentre il seconodo video mostra quanto c'e' di  strano e talvolta malato nell'essere umano

Alberi meravigliosi



Strani individui

Virus Ebola

Ebola

Ebola

E' uno dei più virulenti virus da febbre emorragica conosciuti dall'umanità' che è causa di morte del 50 e talvolta del 90% dei casi clinici.

Origini




Prende il nome dal fiume Ebola situato nella parte settentrionale del Congo. Il virus, infatti, è stato per la prima volta identificato nel 1976, dopo lo scoppio di un’epidemia in Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo. Sono stati identificati diversi ceppi di Ebola. La trasmissione del virus avviene attraverso il diretto contatto con i fluidi del corpo o i tessuti delle persone infette. Però il contagio per via area non è stato del tutto scartato; infatti, nella trasmissione uomo-uomo il virus potrebbe mutare. La trasmissione del virus è avvenuta anche con il contatto delle persone con scimpanzé infetti. Una massiccia campagna di prevenzione era stata avviata affinché le persone non si cibassero o toccassero animali trovati morti nella foresta, in particolar modo scimmie, gorilla,scimpanzé e ratti.


I sintomi



I sintomi più diffusi sono: nasce come una normale influenza con mal di testa febbre e vomito; successivamente, il rapido deterioramento del quadro clinico del malato porta la malattia a sviluppare sintomi come emorragie interne ed esterne( fuoriuscita di liquido ematico dal naso, dagli occhi, dalla bocca). La perdita in grandi quantità di sangue determina uno shock per l'organismo che rapidamente si avvia al decesso.


Cure



Vaccini efficaci in grado di sconfiggere il virus non esistono al momento, ma gioca a favore il fatto che la sua diffusione avviene in zone circoscritte ed isolate. E' una malattia imprevedibile, che compare e scompare senza evidenti ragioni; ciò che si può constatare e' che dove vi sono un gran numero di primati come scimmie e scimpanzé la malattia tende a fare la sua comparsa.

Teorie cospiratrici



Alcune teorie senza riscontro, sostengono che tali virus sono frutto di elaborazioni in vitro da parte di laboratori militari per farne uso di arma batteriologica, sta di fatto che a prescindere dalle loro origini ciò che può spaventare è un suo eventuale utilizzo da parte di organizzazioni terroristiche mondiali.




Chi e' questa persona

La natura e' strana

Chi e' questa persona? E' forse un mostro? Effettivamente da' l'impressione di essere una persona un po' disadattata;  possiamo dire con tutta franchezza che sia una persona senza peli sulla lingua. L'ho dimostra chiaramente in questo documento video. Questo fa riflettere su come siamo cosi' uguali ma allo stesso tempo cosi' diversi.


L'unica cosa che mi viene da dire e' che questa persona, alla fine, mi risulta simpatica!!!!


Buco nella testa

Stento a credere sulla veridicita' del filmato, sicuramente e' qualcosa di sconvolgente.......

Storia di un falso

Storia di un falso divertente



Vorrei mostrare una storia inquietante di un gruppo di ragazzi in giro con la macchina  per la campagna vicino a Sintra in Portogallo(nel distretto di Lisbona) che sono testimoni a loro malgrado di un fatto eccezzionale: saranno partecipi di un fenomeno di apparizione di un fantasma

Il fantasma in questione si chiama Teresa Fidalgo e lascera' un ricordo indelebile di se nei confronti dei ragazzi.

Il libro proibito

Mondi paralleli








Howard Lovecraft

Howard Phillips Lovecraft (Providence, 20 agosto 1890 – Providence, 15 marzo 1937) è stato uno scrittore statunitense del fantastico.Non fu molto apprezzato dai critici del suo tempo perché presentava caratteristiche troppo innovative. Il successo e la fama giunse solo dopo la sua morte. È oggi riconosciuto fra i maggiori scrittori di letteratura horror insieme ad Edgar Allan Poe, ed è considerato da molti uno dei precursori della fantascienza angloamericana.



Il Necronomicon


il Necronomicon
Tra i suoi scritti racconti si trovano numerosi riferimento al Necronomicon: divenne famoso a tal punto da essere considerato come il piu' famoso libro di magia.

Le orgini del testo sono poco chiare e il contenuto alquanto nebuloso: tuttocio' non fa altro che conferire al libro un alone di mistero e interesse. Numerose sono le contraffazioni circolate e l'originale pare al quanto difficile da reperire (sempre che esista realmente). Secondo cio' che affermano gli occultisti contemporanei, il Necronomicon consisterebbe in una raccolta di formule magiche la cui funzione consisterebbe nel porre in contatto il mago con entita' ultraterrene e di aprire (o chiudere) un portale che costituisce il passaggio verso cui dimorano tali creature.Numerosi sono i libri di magia che enunciano incantesimi atti ad instaurare comunicazioni verso altre dimensioni, ma cio' che distingue il Necronomicon da questi e il fatto che gli incantesimi in esso conteunti sono frutto di intelligenze aliene pre umane, quando sul nostro pianeta non vi era traccia dell'uomo. Infatti tali creature celesti a piu' riprese si manifestarono nel nostro pianeta e c'e' chi sostiene che siano addirittura gli originatori della razza umana.

Le origini del Necronomicon

Secondo l'autore del libro, la fonte di tali informazioni fu un filosofo arabo di nome Abdul Alhazred, che per chissa' quale vie sconosciute riusci' ad entrare in contatto con tali entita', a carpirne alcuni segreti e sopratutto con enorme sgomento, scopri' che le intenzioni di questo popolo e' di ritornare nuovamente sulla Terra ed imporre il loro dominio. Tali forze delle tenebre usciranno dalle pieghe del tempo e irromperanno nel mondo della luce. Da cio' ebbero origini numerose sette , culti che trovarono adarazione per queste ipotetiche razze aliene superiori a quella umana. I maghi che si cimentaraono in questi rituali magici asserirono di essere entrati in contatto con entita' sovrannaturali e che il confine che separa la nostra dimensione conosciuta da quella in cui dimorano tali creature e' alquanto flebile. Le conclusioni dei cultori dell'esoterismo sono che il Necronomicon e' frutto non dell'immaginazione di Lovecraft ma di un attento lavoro di raccolta di una serie di tradizioni dimenticate, o rimaste profondamente celate, da tempo immemorabile.

Formula magica


Al Azif, titolo in arabo del Necronomicon, si suppone sia stato tradotto sia in latino che in modo parziale in inglese dal celebre mago John Dee (1527-1608), che ne trasse un metodo per poter comunicare con entita' ultraterrene. Il testo contiene le Chiavi o Invocazioni che aprono o sigillano le creature che dimorano in altre dimensioni perennemente dormiente nel sonno eterno cosmico. Sono composte in un linguaggio incompresibile perche' non terrestre. Lo stesso Lovecraft coltivo' una sorta di predilizione verso culti pagani e non a caso compaiono nelle sue opere queste creature dei boschi che un tempo popolavano liberamente il nostro pianeta e che poi dovettero forzatamente lasciare il loro dominio per essere scaraventati in chissa' quale dimensione.Creature che sono in attesa di una rivalsa per riconquistare cio' che e' stato perduto. Lovecraft scrisse di immondi connubbi tra queste creature con antenati dell'uomo da cui scaturirono mostruose entita' che praticavano la magia nera: esse generarono stirpi di streghe e di maghi che in seguito popolarono la Terra.Il potere magico permea queste entita' che sono in grado dai piu' recondititi angoli dell'universo proiettarsi nella mente delle persone dormienti. Proprio da tali contatti l'essere umano saggia antiche fonti di saggezza proibite all'uomo. Talvolta tuttocio' suscita in alcuni soggetti particolarmente ricettivi uno stato di pazzia permanente.

Evocazione degli Antichi



Invocazione di Yog-Sothoth


Yog-Sothoth e' un personaggio che Lovecraft fa ripetutamente menzione con reticente terrore. Esso corrisponde al <>. Lo scopo del mago di invocare una creature molto pericolosa come Yog-Sothoth e' quello di ridurre in schiavitu' il mostro affinche' agisca come uno schiavo in difesa del loro tempio magico. Pero' tale operazione nasconde numerose insidie perche' la bestia potrebbe divorare il suo evocatore. Ecco uno stralcio dell'invocazione :".....E il Guardiano si mostra talvolta nella forma di un grande e feroce Cane, che s'agguata dinnanzi alla Soglia o al Circolo...E il Guardiano innalza la Spada di Fiamma: della quale anche gli Antichi dei ebbero sgomento. E talvolta il Guardiano si mostra in aspetto di Uomo dalla Lunga Veste, raso di peli, con occhi che non deflettono mai dalla mira....E talvolta il Guardiano si mostra come il Nemico, pronto a divorare il Sacerdote che commette errori nei suoi incantesimi

L'evocazione di Cthulbu, il dio morto


Il Grande Cthulhu, orrida creatura semi-divina,secondo la tradizione pre-umana...giace in attesa....Quando i tempi saranno giunti, levera' il suo orrendo richiamo verso le stelle, per convocare la sua progenie e reclamare nuvamente il dominio di questo mondo nel nome delle entita' delle tenebre".

Nascita e caduta di Rasputin

Il monaco Rasputin


Chi fu Rasputin?


monaco|Rasputin
Grigorij Rasputin era considerato un personaggio bizzarro. Fu contadino, guaritore(riusciva ad alleviare gli attacchi del figlio emofilitico dello zar), e ipnotizzatore, mistico che era in grado di predire eventi futuri grazie ai suoi sogni profetici.


Lo zar Nicola II e la moglie Alessandra subivano il fascino di quest'uomo misterioso che era in grado di influenzare le decisioni dello zar. Il clan dei Romanov vedevano nella figura del santone, un personaggio scomodo e quindi decisero di sbarazzarsene. La descrizione di Rasputin ci permettera' di intuire anche la sua notevole resistenza al dolore: un gigante barbuto dai capelli lunghi, con uno strano sguardo inquietante che era in grado di leggere nell'animo delle persone. Nel dicembre del 1916 Feliks Jusopov,cugino dello zar, organizzo' un invito a cena come espediente per perpetrare l'assassionio del santone. Il tranello fu disposto per ovvi motivi in una stanza segreta lonata da occhi indiscreti, attirato dalla promessa di poter incontrare e conoscere la granduchessa Irina,donna bellissima e influente. L'arma utilizzata fu il veleno, sistema meno cruento di un'arma da fuoco e sopratutto meno rumoroso. La pozione velenosa utilizzata fu l'arsenico che venne abilmente inserito nel dolce alla panna. Ma ecco il primo stupore, durante la cena Rasputin divora 12 fette di torta! Coloro che ebbero ordito l'assassinio non poterono capacitarsi del fatto che il santone scomodo, stesse ancora tranquillamente parlando e gustando la cena.Feliks si allontano' dal luogo della congiura per chiedere consiglio a coloro che ,suoi complici, suggerirono lo stratagemma. Quando torno' nuovamente nella stanza Rasputin stava osservando una croce con occhi deliranti. Allora in quel momento quasi impaurito da quella oscura figura, estrasse la pistola ed esplose alcuni colpi per finire il lavoro. Chiamarono il dottore loro complice il quale accerto' la dipartita del gigante.La soddisfazione albergava nei suoi cospiratori, ma non per molto: proprio in quel momento si ode un fracasso provenire dalla stanza dove era deposta la salma di Rasputin. Feliks ando' a controllare e vide uscire dall'ombra la figura del gigante che dapprima lo assali' e poi si diede alla fuga. Alla fine venne colpito da numerosi colpi di pistola. Una volta condotto in casa fu colpito nuovamente da Feliks con una mazza, deturpandone il volto; e alla fine , avvolto in un mantello di pelliccia definitivamente morto fu gettato in una buca gelata sul fiume Neva. L'indomani pero' ritrovarono separatamente il mantello e il corpo annegato sintomo che in realta' l'uomo era ancora vivo nel tentativo di un disperato gesto di salvezza.


Come nacque Rasputin


Nacque in un minuscolo villaggio siberiano, Pokrovskoe, probabilmente agli inizi del 1868. In principio la sua vita non fu differente da quella di un qualsiasi contadino russo, fatta di molto alcol, risse e moltissimo lavoro. L'anno della svolta pero' arrivo all'eta' di 20 anni, pare il momento in cui fu colpito da una potente crisi mistica che lo porto' ad intraprendere un lungo viaggio in pellegrinaggio in monasteri e luoghi sacri. Seguendo uno stile di vita fatto di isolamento e contemplazione attraverso quelle terre gelate, provoco' in lui una serie di visioni : icone in lacrime, demoni spaventosi. Crebbe in lui una acuta percezione delle cose che lo porto' a profezie che presto lo resero noto tra i villaggi. Nacque una nuova personalita' , uno starec , cioe' un santone, cosi' ritenuto dalla gente, in grado di operare miracoli e guarigioni. Queste gesta giunsero all'orecchio dei sovrani i quali vollero avvalersi del suo operato per tentare di calmare le violenti crisi del primogenito che soffriva di una malattia, l'emofilia.

Rasputin ebbe un notevole seguito e fu apprezzato dalla popolazione; egli considerava la religione una salvezza per il popolo ma che questo dovesse essere liberato dall'abbraccio asfissiante delle oligarchie ecclesiastiche vero male del tempo. Vi sono teorie che sostengono che il santone avrebbe fatto parte di una tra le piu' importanti sette attive ancora oggi, quella dei hlysty('flagellanti').Si tratta di una setta che risale al XVII secolo e che pone al centro della sua dottrina l'idea che chiunque ha in se' la capacita' di diventare un Cristo (troviamo particolari affinita' da questo punto di vista con la religione Buddista dove l'uomo e' parte integrante della divinita') .Caratteristica principale del loro rito e' il radenie che rappresenta una sorta di sfrenata danza che ricorda i riti sciamanici ma che trova nella figura dello spirito Santo il collegamento forte con la religione cristiana e non pagana. A seguito del radenie i fedeli si lasciano andare ad attivita' sessuali: il raggiungimento del piacere costiuisce una sorta di meditazione, un mezzo per raggiungere l'ecstasy divino. Chiaramente tuttocio' confliggeva con i dogmi della Chiesa Ortodossa.

Elisabetta ossessione per il sangue



Il sangue, un' ossessione.


Contessa Elisabetta Barthory, la sanguinaria





Elisabetta Barthory, contessa della Transilvania, aveva un'ossessione per il sangue tale da spingerla a berlo e a farvi addirittura il bagno.

La sua storia


Elisabetta nacque nel 1560 da una delle più ricche ed illustri famiglie d'Europa: un suo cugino era Primo Ministro di Ungheria, un'altro era cardinale e lo zio Steven era destinato a salire al trono di Ungheria. Quindi facciamo riferimento ad un personaggio alto locato, facente parte di una elite` molto esclusiva ed influente. Però il seme della follia attecchì in questa potente famiglia e ciò lo dimostra che a parte le turpe di Elisabetta, anche uno zio aveva deviazioni alquanto particolari visto che praticava la stregoneria ed il satanismo, mentre il fratello della contessa e una sua zia erano noti per la loro condotta immorale.
Elisabetta si sposò nel 1575 alla tenera era' di 15 anni con un vigoroso uomo , un guerriero, il conte Ferencz, soprannominato l'"Eroe Nero" per le sue prodezze in battaglia.

Elisabetta
I due coniugi dimorarono nel castello di Csejthe sito in una remota zona collinare nel nordovest dell'Ungheria. Però la giovane sposa fu presto abbandonata dal consorte perché impegnato nelle sue battaglie; allora dapprima lei si dedicò ai suoi amanti e poi intraprese alcune deviazioni alquanto particolari: iniziò ad amoreggiare con la servitù, specialmente con le giovani domestiche. Il gioco, all'inizio, rappresentava un semplice passatempo, poi si tramutò in qualcosa di malsano, dall'aspetto di strano rituale: questo dovuto sopratutto al suo interesse per la magia nera e la stregoneria, accompagnata in questo mondo dal suo servo Thorko che la iniziò in queste pratiche e la sua nutrice Ilona Joo.
Nel 1600, morì il suo marito per cause misteriose; ella volle a quel punto liberarsi dal castello, la suocera e i quattro figli, mandandoli dai parenti per potersi dedicare interamente e senza essere disturbata o turbata, alle sue pratiche nere.

Accecante follia


Ciò che scatenò questo suo insano piacere per il sangue fu un episodio particolare: la cameriera un giorno le acconciò la sua elaborata capigliatura e nell'azione, incidentalmente, le tirò la chioma; questa andò su tutte le furie ed incominciò a schiaffeggiare la domestica così violentemente che questa perse il sangue dalla bocca. Alcune gocce finirono sulla mano di Elisabetta e in quel momento scattò un segnale, percepì l'odore , la consistenza come piacevole al tatto, ritenendo che potesse donare alla sua pelle morbidezza e lucentezza. In quel momento di eccitazione frenetica, chiamò i suoi tirapiedi ed il servo stregone Thorko ed ordinò loro di tagliere le vene ai polsi alla terrorizzata fanciulla e di raccogliere il sangue in una tinozza: fu la prima volta che Elisabetta fece il bagno nel sangue. Da lì iniziarono le orrende morti seriali, che perdurarono per dieci anni. Elisabetta come un animale assetato ordinava ai suoi scagnozzi di procurarle le fanciulle che dovevano avere una requisito fondamentale: dovevano essere nubili. Per allettarle, i servitori promettevano alle ignare vittime la possibilità di diventare domestiche al castello con tutti i privilegi del caso. Col passare del tempo, l'arroganza, il senso di potere sulla vita e sulla morte degli individui rese sempre più audace la contessa: per sbarazzarsi dei corpi, ordinava di abbandonarli nella campagna intorno al castello per farli divorare dai lupi. Queste sue imprudenze le costarono molto, perché capitò che i lupi non fecero in tempo di banchettare con i cadaveri che furono scoperti da contadini del luogo, insospettiti dalle continue sparizioni di giovani fanciulle. L'orrenda scoperta scatenò un forte mormorio che arrivò alle orecchie del re.

La scoperta del misfatto


il sangue
Il 30 dicembre 1610, fu mandato un distaccamento di soldati presso un cugino di Elisabetta, il conte Gyorgy Thurzo, con l'ordine di fare un'incursione notturna al castello di Elisabetta. L'azione portò a galla uno spettacolo sconvolgente: nella grande sala del castello videro una donna giacere sul pavimento, (il sangue le fu tolto completamente)con un colorito dal bianco al grigio morte; un'altra donna recava numerose punture su tutto il corpo, in uno stato comatoso; la terza fanciulla quasi morente riportava profonde ferite inferte dalle torture a cui fu sottoposta. Sull'esterno del castello furono disseppelliti più di cinquanta corpi. I seguaci furono condannati al rogo per pratiche di stregoneria, mentre sorte differente toccò alla contessa per il rispetto del titolo nobiliare che portava: fu murata nella sua camera lasciandole un piccolo pertugio per permettere il passaggio del cibo. Duro' quattro anni e poi mori'.

Maleficio

La strega dei Bell

la strega

All'inizio del secolo XIX negli Stati Uniti; accaddero numerosi eventi inspiegabili alla famiglia dei Bell , cose terrificanti , che segnarono profondamente queste persone. Tali fenomeni di poltergeist furono associati allo spirito maligno di una strega battezzata; in seguito con il nome di; "la strega dei Bell". L'inizio delle disavventure della famiglia è stato un crescendo di strane visioni non correlate tra loro: il capo famiglia, un facoltoso agricoltore del Tennessee, notò uno strano animale, sembrava un cane ma aveva un qualcosa d’insolito; l'agricoltore spaventato imbracciò il fucile e sparò all'animale; giunto nei pressi della creatura, non trovò nulla nei dintorni , nessuna traccia del cane.


Un altro fatto insolito accadde quando;l'agricoltore si trovava insieme ai propri figli nel suo podere e scorse uno strano uccello di grandi dimensioni, mai visto prima da quelle parti; imbracciò il fucile e sparò allo strano volatile colpendolo, ma quando disse ai figli di andare a raccogliere l'animale; anche in quel caso nessuna traccia dell'essere. La figlia Betsy una volta scorse una fanciulla dondolarsi su un ramo della grossa quercia nei pressi dell'abitazione, quando ella si avvicinò per fare amicizia con la bambina, questa scomparve inspiegabilmente. Un cane ringhioso appariva con una certa regolarità ad uno degli schiavi di Bell e la creatura scompariva ogni qualvolta egli brandiva un bastone per difendersi. Tutto questo fu seguito da incessanti rumori che destavano la famiglia di notte: ringhio di cane come se fossero in lotta, colpi su vetri e porte, un continuo graffiare sul pavimento come se fossero degli artigli. Ancora più inquietante l'aspetto delle colonne della casa
che parevano essere rosicchiate dai topi durante la notte. Dai rumori si passo a vere e proprie aggressioni alla famiglia Bell: le coperte erano letteralmente strappate dal letto e chi tentava di opporsi era punito con un sonoro schiaffo da una mano invisibile. Qualcosa sembrava tirare i capelli ai bambini durante la notte, con particolare attenzione nei confronti di Betsi che sembrava essere bersagliata costantemente con urla e pianti. Betsi Bell nonostante la giovane età, aveva parecchi pretendenti grazie anche al fatto che era la figlia di uno degli uomini più facoltosi del paese. In particolare vi erano due pretendenti: Richard Powell, un uomo più maturo di lei che esercitava la professione di maestro per i bambini della città; l'altro che si chiamava; Joshua Gardner, che Betsi sembrava preferire ma che fu oggetto di spiacevoli eventi : quando si recava a trovare Betsi puntualmente si presentava "la strega di Bell". La povera ragazza era oggetto di aggressione da parte della fattucchiera, per cui la famiglia per preservare la sua incolumità cercarono di allontanarla mandandola a casa di amici per evitare che fosse oggetto delle visite della strega. Purtroppo la soluzione non diede effetti positivi: la ragazza raccontava che talvolta si sentiva soffocare; sul suo viso comparivano strani segni rossi e si racconta che
una volta vomitò degli oggetti aguzzi.Ben presto le disavventure della famiglia Bell furono oggetto dell'attenzione di cultori dell'occulto: da ogni luogo cominciarono a far visita alla famiglia offrendo il loro aiuto. Alla fine
delle indagini eseguite con numerosi tentativi di comunicazione per mezzo di sedute spiritiche, si riuscì ad instaurare un collegamento con lo spirito: da prima questa emetteva dei suoni , dei colpi nei muri fino a l'emissione di vere e proprie parole senza ;mai rispondere in maniera diretta alle domande poste. Quando si chiedeva la sua provenienza, ella diceva "sono nell'aria, nelle case, in ogni posto e in ogni tempo. Sono stata creata milioni di anni; questo tutto ciò che vi dirò".Poi la strega si lasciava andare a frasi oscene e a schernire i religiosi del luogo. Però alla fine si poté trarre una conclusione sull'atteggiamento della strega: essa aveva una sua preferita, era la signora Lucy Bell madre di Betsi; con lei era particolarmente gentile. Mentre mostrava, particolare ostilità nei confronti dell'agricoltore John Bell: dichiarò che era intenta ad ossessionare il vecchio finché sarebbe campato. Così le attenzioni dapprima rivolte a Betsi si spostarono nei confronti di John dandogli tormenti allucinanti: incominciò a gonfiarsi la lingua impedendogli di mangiare e deformando il suo aspetto; un tic nervoso cominciò a manifestarsi con
insistenza. Ogni qualvolta il'agricoltore si aggirava per la fattoria era coperto da insulti. Talvolta i dolori erano così forti che dovette per lunghi periodi abbandonare il lavoro. Spesso era colpito da vari oggetti come le sue scarpe che volavano via dai suoi piedi per offenderlo sul volto. Il povero agricoltore era allo stremo delle forze ... in seguito non riuscì più a stare in piedi e fu costretto a letto costantemente oggetto da strazi e insulti della fattucchiera fimo a quando giunse l'epilogo con la morte di John. Dopo la morte dell'agricoltore sembrò che la strega prendesse congedo dalla famiglia, ma quando Betsi ebbe sedici anni e accetto la proposta di matrimonio di Joshua Gardner allora la strega ricomparve a tormentare Betsi ma questa volta senza provocare dolori alla ragazza ma supplicandola di non sposarsi, piagnucolando insistentemente ed in modo così irritante che alla fine Betsi fu costretto a rifiutare Joshua per poi sposarsi con il maturo maestro di scuola che però morì prematuramente lasciando vedova Betsi all'età di trentanni. Comunque da quel momento Betsi poté vivere in pace i suoi anni fino alla veneranda età di ottantasei anni.

Teoria per spiegare il fenomeno

Molti anni dopo furono elaborate molte teorie sul fenomeno tra le quali una tesi alquanto originale : c’e’ chi
sosteneva che in realtà lo spirito maligno era frutto di un fenomeno di telecinesi inconsapevole da parte della ragazza Betsi che poteva essere spiegato
in primo luogo dal fatto che il padre della ragazza fosse in continuo stato di stanchezza e inappetenza come se dovesse portare un pesante fardello, colpa ; e il fatto che le attenzione della
strega si rivolgessero al capofamiglia mentre sorte differente era data
nei confronti della madre portava alla tesi di un forte sospetto di ostilita’ dovuto a rapporti incestuosi tenutisi dal padre nei confronti della figlia Betsi; un altro tassello poteva essere dato dal
fatto che le apparizioni di una bambina con vestito verde potessero riguardare la stessa Betsi come se avesse separato la sua innocenza dal proprio corpo; inoltre per ultimo nell’armadietto dei medicinali in casa era stata trovata una boccetta con dentro un intruglio velenoso che adire nella strega durante le sue apparizioni, era stato preparato per avvelenare John Bell ( per dimostrare il potere del veleno, questo fu somministrato ad un gatto e questi comincio’ a saltare e a fare caprioli ed a contorcersi fino alla morte). Tesi fantasiose che difficilmente poterono essere provate, soprattutto dal fatto che furono elaborate molti anni dopo dell’accaduto.

Echi dal passato

Storie di fantasmi (parte quarta)





Il
passato talvolta si manifesta in maniera del tutto bizzarra, com’è descritto
dallo scrittore inglese Paul Bannister nel suo scritto Strange Happenings
(Strani incontri) dove in particolare narra il fatto di una strana apparizione
al cospetto di un poliziotto integerrimo. L'apparizione consisteva in un vero e
proprio esercito che marciava dal passato fino ai giorni nostri:"L'agente Harry
Martindale è una persona della quale la polizia inglese può andare fiera.
Imponente quasi 2 metri di altezza e 120 chili di peso, Martindale ha delle mani
grandi come pale, ma si muove con gesti cauti, quasi compassati. E' fiero della
propria mancanza di fantasia,
perché è solido e incrollabile come una roccia". Ciò è quanto descrive lo
scrittore di un uomo tutto d'un pezzo sicuramente non incline a fantasiosi
racconti o a sogni ad occhi aperti. Eppure questa sua concretezza incrollabile
cominciò a vacillare quando dovette assistere ad un evento a dir poco
incredibile: il giorno dell'evento straordinario si trovava dentro l'edificio
medioevale del Treasurer's House di York. Si trovava nelle cantine quando sentì
uno strano rumore....si pareva essere uno squillare di tromba....A quel punto
dietro le sue spalle si accorse che non era solo...vi era un soldato con tunica
sbucato dal muro con una tromba in mano che marciava e che poco dopo scomparve
nel muro opposto della cantina...appena seguito da un successivo soldato e un
altro e un altro ancora....Questi sembravano non curarsi di Martindale....La
cosa ancora più strana è che le coscie di questi soldati affondavano
completamente nel pavimento. La descrizione fornita dall'agente fu al quanto
meticolosa e particolareggiata: essi portavano scudi rotondi e ogni genere di
armi , dalle spade corte alle lance. Indossavano gonnellini tinti a mano di un
verde screziato e la maggior parte portava elmi di cuoio. C'era anche un uomo a
cavallo che il suo copricapo era adornato di piume. Tutti calzavano sandali i
cui lacci si avvolgevano fino alle ginocchia. La tromba era curva e decorata...
Parevano marciare in maniera affannosa dopo un lungo viaggio...sembravano
soldati romani ...ma  a dire del poliziotto erano lontani dai costumi delle
rappresentazioni cinematografiche. Il poliziotto confidandosi con studiosi
archeologici riuscì a scoprire che proprio sotto l'edificio vi era una antica
via romana e che l'esercito molto probabilmente si trattava di una guarnigione
che muoveva i suoi passi da   York per qualche missione disperata...
si spiega anche perché i soldati comparissero con le gambe immerse sino alla
coscia nel terreno...perché sotto vi era la strada romana






Vasco in concerto a Milano - 15 e 16 Febbraio 2010




Storie di fantasmi (parte prima)


Storie di fantasmi (parte seconda)


Storie di fantasmi (parte terza)

Testimonianza di un mostro

immagini di un mostro


Gollum è un personaggio di Arda,
l'
universo immaginario fantasy creato dallo scrittore
inglese
J.R.R. Tolkien; ad una prima apparizione nel romanzo
Lo Hobbit, diviene uno dei personaggi principali de Il Signore degli
Anelli
. Gollum ebbe una particolare genesi;infatti prima si
chiamava Smeagol ed era molto simile ad un Hobbit ma in seguito
perse la via della ragione per aver commesso l'omicidio per
ottenere l'Unico Anello. L'anello gli consumo' la sua mente e il suo
corpo e divenne noto come la creatura Gollum:n
el giorno del compleanno di Smeagol ,questi andava a pescare
nel Campo Gaggiolo con il suo amico Deagol
. Deagol durante la battuta di pesca fu tirato in acqua da
un pesce, e nelle profondita' del fiume trovo' un anello
luccicante; con il prezioso tesoro trovato sul letto del fiume
usci' dall'acqua.
Sia
Smeagol che Deagol non conoscevano la provenienza dell'anello:è stato
l'Unico Anello appartenente al Signore Oscuro Sauron, che era stato perso quando
Isildur fu ucciso nel Campo Gaggiolo.
Smeagol quando vide l'anello,nacque in lui un forte desiderio
di possederlo immediatamente; da prima chiese a Deagol di darlo
a lui come un regalo di compleanno. Con il rifiuto di Deagol (anche
l'amico era sotto l'influsso maligno dell'anello) , Smeagol afferro' il
collo dell'amico e lo strangolo' e prese l'anello per se stesso. Nascose il
corpo e nessuno seppe piu' che cosa fosse successo a
Deagol
. Scoperto per l'orrendo delitto fu cacciato dalla sua gente e fu
costretto a vivere in solitudine...A poco a poco l'anello lo consumo' e ne
deformo' l'aspetto......alla fine perse quasi del tutto ogni caratteristica
della sua specie per trasformarsi nell'orrendo Gollum.

Questa e' la
storia ....ma guardate un po' questo video e fatevi una risata
oppure...


Avvistamenti

Storie di fantasmi (parte terza)





Uno strano fatto
accadde  nel 1964 in una fabbrica automobilistica a Detroit. Un meccanico
che stava lavorando a una catena di montaggio, dopo una lunga giornata di lavoro
stancante, pensieroso di tornare dai propri famigliari ed ad una calda minestra
davanti al focolare, mai poté immaginari di trovarsi di fronte, faccia a faccia
con la morte, ma quello non era il suo giorno: evitò una morte atroce per un
soffio quando un enorme pezzo di macchinario, messo in modo accidentale, stava
per schiacciarlo. Raccontò in seguito ai suoi compagni di lavoro di essere stato
improvvisamente spinto di lato da un negro alto, con la faccia sfregiata. Ma
nessuno aveva visto quell'uomo al momento dell'incidente il meccanico stesso
disse di non averlo mai visto prima in fabbrica. Però alcuni operai più anziani
se lo ricordavano bene: vent'anni prima, durante la guerra, quell'uomo era
rimasto ucciso in un incidente di lavoro nello stesso reparto della fabbrica,
perché si era appisolato, stremato dal lavoro straordinario imposto dallo sforzo
bellico. Il meccanico, prima di allora, non aveva mai sentito parlare di quella
storia né del suo fantomatico salvatore, un uomo con una forza straordinaria
:<<Mi spinse di lato come se fossi una
piuma>>.


Storie di fantasmi (parte prima)

Storie di fantasmi (parte seconda)

Spettri

Storie di fantasmi (parte seconda)




Diane
Norman autrice del  libro  The Stately Ghosts of England (I
fantasmi  nobili d'Inghilterra) elaborò una personalissima teoria:
pensava che le dimore inglesi fossero infestate dai fantasmi e per
provare questa sua teoria scrisse a trenta proprietari di vecchie
dimore imponenti, chiedendo se la loro casa ospitasse qualche fantasma
. Ricevette
ventotto risposte affermative tra le quali figurava quella dei
proprietari di Brede Place, nel Sussex. I proprietari erano Roger e
Alexandra Moreton Frewen; la famiglia dimorava nella casa di
generazione in generazione da oltre 200 anni.
La
proprietà in realtà risaliva al 1350, ma solo dopo la venuta dei Frewen
nel 1708, Brede Palace si ritagliò la fama di casa infestata dai
fantasmi.
Si
raccontavano
storie terrificanti di un fantasma gigantesco che si diceva che
divorasse i bambini durante la notte: era in grado di attirare i
malcapitati bambini allettandoli con un dolce profumo di torta alle
mele appena sfornata, dopodichè appena scattata  la trappola ciò
che rimaneva erano solo le scarpe e le orecchie che sembrava non
gradire particolarmente ;ma forse era un espediente da
parte dei contrabbandieri per tenere lontano i curiosi. Però ciò che
risulta essere più particolare e tangibile è la paura che
assillava i membri della famiglia. Ogni angolo della proprietà
nascondeva sinistri eventi: uno zio evitava di notte alcune stanze del
primo piano; il padre di Roger Frewen, non voleva parlare di ciò che
aveve visto in cantina; il nonno non voleva attraversare il giardino
dopo il calar della notte  a meno che qualcuno non lo tenesse
d'occhio dalla porta d'ingresso.Sembra , che anche gli ospiti non
fossero immuni da eventi di tipo poltergeist: un giovane ospite della
residenza raccontò di essere stato svegliato all'alba da una donna
" in veste lunga e gorgiera" .
Ma il più strano evento lo subì Margaret Sheridan, cugina di Frewen: il
fantasma lo incontrò nella tenuta della famiglia paterna a Frampton
.
Quando
aveva appena 3 prima anni, sua madre portò lei ed il suo
fratellino a Frampton in attesa che giungessero notizie del padre che
all'epoca era ufficiale dell'esercito britannico in servizio al fronte
tedesco durante la Prima Guerra Mondiale."Mentre scendevo  in
salotto per il tè " ella avrebbe detto , "incontrai un ragazzino per le
scale. Indossava un costume bianco da marinaretto e un cappello di
paglia rotondo portato all'indietro. Mi guardò e lo guardai. Passammo
uno accanto all'altro senza una parola. La mia governante mi
raccomandava sempre di non parlare con estranei; pensai, comunque, che
fosse venuto per giocare con me.. Appena entrata in salotto, annunciai
tutta eccitata: <<Ho visto un bambino vestito da
marinaio>>,aspettandomi qualche spiegazione . <<Un buffo
marinaretto>> ripetei. Le mie parole furono come un vento gelido
che raggelò l'atmosfera nella stanza. Mia nonna attirò la mia
attenzione sulle sue mani che tremavano mentre stava facendo
colazione con un paio di toast imburrati. Seppi solo molto più tardi
che il marinaretto era un visitatore di malaugurio nella famiglia
Sheridan. Era un nostro antenato annegato mentre stava prestando
 servizio come guardiamarina. Appariva a Frampton soltanto in
occasione della morte dell'erede del casato. Il fatto più strano era
che il suo ritratto lo rappresentava come un giovane di sedici o
diciassette anni, mentre io avevo visto un bambino di circa la metà
degli anni senz' ombra di dubbio." Poco dopo giunse una  lettera:
il padre di Margaret Sheridan era caduto al fronte. 

Storie di fantasmi (parte prima)

Storie di fantasmi (parte terza)