Agrippa Cornelius
Il suo vero nome era Heinrich Cornelius. Nato a Colonia il 15 settembre 1486, fu filosofo, alchimista, astrologo, esoterista. Fu considerato il principe dei maghi neri e degli stregoni e fu oggetto di persecuzione dal tribunale dell'Inquisizione.
Da giovane frequento' l'Universita' di Colonia dove studio' le dottrine dei neoplatonici, in particolar modo l'opera di Proclo e scopri' la Cabala . Attingendo da queste conoscenze nacque il suo pensiero rivolto all'unione tra l'umana coscienza e la "Natura Divina" che sta al centro di ogni cosa.
Viaggio' a lungo per l'Europa fino a stabilirsi per un certo periodo in Francia all'universita' di Dole. Qui divenne un noto conferenziere sui temi della Cabala e ricevette l'onorificienza di "Dottore in Scienze Divine".
All'eta' di 24 anni scrisse il capolavoro che gli dono' fama :"De occulta philosophia" un trattato in tre volumi riferito alle facoltà nascoste della mente. I libri forniscono uno studio sugli elementi (terra, aria, fuoco e acqua), sull'astrologia, sui numeri, sugli angeli, gli idei, sulla medicina e l'alchimia.
Attorno alla figura di Agrippa si svilupparono storie fantasiose; la piu' famosa riguarda un malcapitato studente che ando' a curiosare nello studio del maestro durante la sua assenza. Allo studente, mentre stava leggendo un libro su formule magiche, apparve un demone da lui maldestramente evocato. Lo spirito maligno infuriato, strangolo' il malcapitato. Al ritorno, Agrippa si accorse della tragedia e ordino' al demone di resuscitare la vittima per il tempo necessario ad accompagnarlo sulla piazza del villaggio dove un improvviso malore avrebbe potuto spiegare la sua morte.