Guarigioni miracolose





La mente può davvero influire sulla guarigione delle persone? Abbiamo realmente un potere di autoguarigione che permette di sconfiggere malanni che la medicina tradizionale non sia in grado di risolvere? Esistono numerose testimonianze a riguardo come ad esempio il caso della recluta dell'esercito italiano Vittorio Micheli, che dopo aver saputo di essere affetto da sarcoma(tumore maligno proprio dei tessuti connettivi in genere come muscoli, ossa, pareti vasali, membrane sierose, tessuto adiposo)dell'osso pelvico sinistro, sì recò a Lourdes,

la celebre località meta di pellegrinaggi e santuario cattolico della Francia sud occidentale.Quando il giovane intraprese il viaggio, lo stato della malattia era molto avanzato tale che il femore si era ormai staccato dall'osso pelvico malato e ciò impediva Vittorio di camminare.Al suo arrivo a Lourdes,Vittorio fu immerso nella piscina e notò immediatamente due cambiamenti notevoli nelle proprie condizioni:l'appetito, che era molto diminuito durante la malattia, era tornato normale e il dolore incessante scomparve completamente. Ben presto ebbe la senzazione che il femore si stesse ricollegando all'osso pelvico
Nel giro di pochi mesi, sotto lo sguardo incredulo dei medici, riprese a camminare. Due mesi dopo, le radiografie mostravano una rigenerazione dell'osso pelvico. Un controllo medico fatto a distanza di 5 anni confermò che il sarcoma era del tutto scomparso. Ora occorrerebbe capire se la guarigione sia frutto di un miracolo o della fede del soggetto a che la cura potesse realmente guarirlo.


Metodo del dottor.O.Carl Simonton

Un altro paziente, un sessantunenne affetto da cancro alla gola, non aveva reagito alle cure tradizionali e quindi aveva accettato di tentare il metodo sperimentale del dottor. O.Carl Simonton
.
Tale trattamento si basava su brevi "esercizi mentali" da ripetere 3 volte al giorno. La procedura prevedeva che il paziente doveva meditare per due minuti e mezzo in silenzio ripetendo mentalmente come un mantra la parola "rilassati" ad ogni espirazione, cercando di rilassare i muscoli della gola, della mascella e quelli che circondano gli occhi. Poi, doveva rappresentarsi visivamente qualcosa di piacevole per un minuto e mezzo. Dopodichè, l'immagine mentale piacevole doveva essere sostituita da quella del suo tumore, così come egli se la immaginava. Quando l'immagine del tumore fosse stata perfettamente messa a fuoco nella sua mente, avrebbe dovuto raffigurarsi le particelle di radiazioni che bombardavano il tumore stesso e dopo i globuli bianchi che portavano via le cellule maligne uccise dalla radiazione. Per 7 settimane la terapia dovette essere seguita scrupolosamente. Quando i medici lo visitarono di nuovo, constatarono che la crescita del tumore sembrava essersi arrestata e il paziente, che prima di affidasi alla cura del dottor.Carl Simonton aveva una probalità scarsissima di guarire, era dopo il trattamento pronto a lasciare l'ospedale.


Potere dell'amore

L’amore rappresenta un termine ampiamente abusato dalle persone, senza sapere realmente cosa significa e quali benefici possa portare.
Normalmente pensare all’amore ci porta’ ad immaginare verso chi volgiamo questo sentimento: in realtà ancor prima di dirigere questo “movimento energetico” verso qualcuno occorre valutare se siamo in grado di amare noi stessi. Occorre connettersi con questo sentimento che alberga dentro di noi. E solo quando siamo in grado di trovare questo collegamento allora possiamo condividerlo con gli altri.
Il dottore Roy Martina e’ un medico e psicologo, il cui valore aggiunto rispetto a qualsiasi altro scienziato e’ che  unisce l'esperienza maturata nel campo della medicina tradizionale con la pratica nella medicina alternativa: omeopatia, agopuntura, elettro-diagnosi, terapia naturale, riflessologia, dietologia, equilibrio neuro-emozionale e benessere preventivo. Egli è in grado di insegnare alle persone come raggiungere  uno stato di equilibrio e di armonia, profondo e duraturo.
Nel corso dei suoi anni di studi e sperimentazione, è stato in grado di codificare tutta una serie di tecniche per raggiungere il benessere: tali metodi si basano sia su un approccio legato allo studio della programmazione neuro linguistica, sia alla conoscenza approfondita dei meridiani energetici che attraversano il nostro corpo. Con riferimento a questi percorsi energetici che attraversano il nostro corpo e collegano i nostri organi interni, ci rifacciamo alla tradizione cinese che prevedeva uno studio della persona da un punto di vista energetico per verificare la presenza di disarmonie che se protratte nel tempo sfociavano in malattie che affliggevano il corpo.

L’agopuntura si prefigge di promuovere la salute ed il benessere, mediante l'inserimento di aghi in particolari punti del corpo. Questi punti sono attraversati da linee energetiche (meridiani) che  si estendono verticalmente, bilateralmente e simmetricamente; ogni canale corrisponde e si connette internamente ad ognuno dei dodici organi interni. Abbiamo i tre canali della mano (polmone, pericardio e cuore), cominciano dal petto e viaggiano lungo la faccia interna (principalmente la porzione anteriore) del braccio, verso la mano.
I tre canali della mano (intestino crasso, san jiao e intestino tenue) iniziano dalla mano e viaggiano lungo la faccia esterna (principalmente la porzione posteriore) del braccio, verso la testa.
I tre canali del piede (stomaco, cistifellea e vescica) cominciano dal volto, nella regione dell'occhio e discendono lungo il corpo lungo la faccia esterna (principalmente la porzione anteriore e laterale) della gamba, verso il piede.
I tre canali del piede (milza, fegato e reni) cominciano dal piede e viaggiano lungo la faccia interna (principalmente la porzione posteriore e mediale) della gamba, verso il petto o il fianco.
L’agopuntore ha il compito, inserendo gli aghi in punti precisi di del corpo, di regolare il flusso di energia (qi). Il dottor Roy Martina, esperto agopuntore, ha scoperto l’efficacia di questo tipo di medicina su se stesso, risolvendo alcuni problemi derivanti da un incidente che gli procurò notevoli disagi: si accorse che l’approccio della medicina tradizionale (ricordo che lui è dottore in medicina) era troppo circoscritto alla risoluzione del dolore localizzato, senza prendere in considerazione “l’uomo “ nella sua interezza,fatto di mente e corpo. Utilizzando l’agopuntura riuscì a risolvere i suoi dolori e capì che doveva cambiare direzione se voleva aiutare le altre persone a risolvere i loro problemi. Quindi occorre lavorare sia sulla mente sia corpo: occorre ristabilire quel rapporto di amore verso noi stessi per progredire e aiutare anche gli altri.
Codificò una serie di meditazioni per ristabilire quel rapporto intimo con noi stessi e per superare quelle credenze dannose e per riappropriarci di un’immagine di noi stessi come creature felici, “divine”. Grazie all’esperienza con l’agopuntura, ha sperimentato una metodologia che prevede il tocco in alcuni punti tipici della tradizione agopunturistica, ma senza la necessità di utilizzare gli aghi, solo con l’uso delle dita. Inoltre il tutto è condito da   affermazioni potenzianti che hanno il compito di influire  sul nostro stato d’animo, con lo scopo di eliminare sedimenti emotivi del passato e del presente.
Come terapista è stato ed è tuttora impegnato per la cura dei malesseri del nostro tempo, aiutando migliaia di persone a seguire il proprio percorso di salute.

Guarigione psichica

Nel mondo della medicina ortodossa, troviamo una persona che si è molto interessata al potenziale della guarigione psichica:la dottoressa Dolores Krieger, insegnante al corso per infermiere dell'Università di New York e da tempo studiosa delle religioni orientali.

Fu colpita dall' analogia tra l'emoglobina ed il prana. Nel 1975 scrisse "Secondo la letteratura orientale, la persona in buona salute avrebbe un'abbondanza di prana, mentre quella ammalata ne sarebbe carente. Infatti questa carenza è ciò che determina la malattia"; quindi anche trovare un forte collegamento tra prana e ossigeno appare scontato.
Da tali premesse la Krieger, in base ad analoghi esperimenti condotti da altri studiosi, condusse alcune ricerche per trovare eventuali variazioni di emoglobina su soggetti, prima e dopo il trattamento terapeutico con imposizione delle mani di un guaritore di nome Oscar Estebany. Per far questo formò un gruppo di 19 persone ammalate(a cui è stata interrotta la terapia medica) e un gruppo di 9 persone sane; queste furono condotte in una fattoria del Massachussets. Estebany sottopose tutte le persone ammalate a sedute giornaliere per 6 giorni. Entrambi i gruppi seguivano la stessa alimentazione e gli stessi orari di riposo. Alla fine i risultati furono interessanti: le persone ammalate riscontrarono, in concomitanza di un miglioramento dello stato di salute, un aumento dei livelli di emoglobina. La dottoressa Krieger giunse alla conclusione che in queste pratiche curative interviene una forza misteriosa che riequilibra lo stato di salute precedentemente alterato del paziente. Però occorre fare una premessa, tale potere innato in ognuno di noi, scaturisce con evidenza se c'è nel guaritore l'intento di aiutare l'altro a guarire;e il terapeuta deve essere in buone condizioni fisiche.La Krieger iniziò a praticare anch'essa e coniò tale terapia come "il tocco terapeutico". Questo portò a sviluppare la tecnica e alla realizzazione di veri e propri corsi per formare le infermiere. Alla fine questo processo portò al diffondersi negli ospedali degli Stati Uniti di tali tecniche.


La biofeedback

Un'altra testimonianza di come intervengono fattori esterni o interni al nostro corpo tali da produrre guarigioni da malattie o un miglioramento in generale del proprio stato di salute è rappresentato dalla biofeedback:è un sistema che addestra il malato a controllare molte funzioni e processi del proprio organismo, come la temperatura corporea, la pressione del sangue, la contrazione dei muscoli e perfino i battiti del cuore, tutte azioni che un tempo erano considerate puramente involontarie o automatiche. L'addestramento al biofeedback consiste nel collegare con elettrodi un paziente ad un monitor che ha il compito di visualizzare le funzioni vitali dell'individuo. Dopodichè al paziente viene chiesto d'immaginare quale azione vuole intraprendere(es. abbassare la pressione sanguigna o i battiti del cuore). Il monitor riferirà sui cambiamenti dando una risposta immediata al soggetto. Il poter vedere in modo tangibile i cambiamenti ha il compito d'ingenerare maggior fiducia al praticante sulle sue reali potenzialità latenti, presenti in ognuno di noi.

I dottori Green e la cura mediante autoguarigione

I dottori Alice ed Elmer Green sono i primi esponenti di questa disciplina e cofondatori del centro di biofeedback e psicofisiologia alla fondazione Menninger nel Kansas.
Elmer Green scoprì che certi Yogi erano in gradi di controllare il proprio corpo attraverso la meditazione e il potere della mente. Elmer Green scoprì che certi Yogi erano in grado di controllare il proprio corpo attraverso la meditazione e ilpotere della mente. Le applicazioni sono le più disparate, come riabilitazione muscolare, per ridurre cefalee ed emicranie, per accelerare il decorso postoperatorio di paziente affetti da malattie cardiovascolari.


Risoluzioni delle complicazioni vascolari tramite il biofeedback


Proprio in merito a queste patologie, nel Centro Medico Presbiteriano di Columbia a New York, il dottor Kenneth Greenspan, psichiatra e direttore del Laboratorio del Centro per la cura dello stress, insegnò ai pazienti con complicazioni cardiovascolari, ad utilizzare il biofeedback: insegnò loro a far salire la temperatura negli arti inferiori in modo da convogliare una maggiore quantità di sangue nelle aree affette ed utilizzare i vasi sani per derivare il flusso sanguigno bloccato dagli emboli. Ne conseguì una notevole diminuzione del dolore e del rischio di arresto cardiaco. Alla fine della cura, durante la quale si facevano anche esercizi di meditazione e di respirazione, tutti i pazienti avevano conseguito una netta diminuzione del dolore e un aumento della mobilità degli arti colpiti.

La vista perfetta senza occhiali

Mantenedosi sulla stessa falsariga, possiamo far riferimento alle teorie e studi condotti dal dottor Bates raccolti nel suo libro "Perfect Sight without glasses"(vista perfetta senza occhiali)New York 1920.

Partendo dall'assunto che ogni parte del corpo, qualora colpita è in grado di rigenerarsi, correggendo le imperfezioni,come ad esempio un braccio rotto, una ferita ecc..., allora perché gli occhi non potrebbero fare la stessa cosa? Come utilizziamo le stampelle per risolvere una frattura, ciò costituisce un fattore temporaneo perché diamo alla Natura il tempo di dare il suo corso, allo stesso modo con la vista è possibile riportarla alla normalità con un'appropriata coordinazione psicofisica ed un corretto atteggiamento funzionale. Il gran numero di esperimenti condotti dall'oculista Bates, lo portarono a concludere che la maggior parte dei difetti visivi erano dovuti a cattive abitudini contratte. Tali cattive abitudini erano in stretta relazione con lo stress. Quando il paziente imparava ad allontare la tensione ed acquistava corrette abitudini visive, ciò produceva un miglioramento e talvolta la totale guarigione delle facoltà visive. Perchè esiste una stretta correlazione tra tensione e facoltà visiva? Questo perché il fattore principale per sistemare una cattiva funzione visiva non era un intervento al cristallino dentro il bulbo oculare ma i muscoli estrinseci del globo oculare e che la messa a fuoco dell'occhio rispetto agli oggetti prossimi e lontani avveniva mediante l'allungamento e all'accorciamento dell'intero globo oculare.

Quindi facoltà come camminare, parlare, sono frutto di un processo che ha inizio dalla nascita con la differenza che per quanto sia difficile scardinare un corretto movimento o il modo di parlare, può risultare più semplice assumere atteggiamenti visivi errati che alla fine richiedono una rieducazione psicofisica.

Origine della teoria dell'autoguarigione

Riuscire a dare una risposta esauriente a tali fenomeni di guarigione pare alquanto difficile però ciò che possiamo constatare, che sia miracolo o forza della mente, qualcosa in queste situazioni straordinarie deve essere intervenuta. Questi casi sono caratterizzati da una forte fede e determinazione del paziente alla guarigione e una voglia di vivere e non arrendersi. La medicina moderna tende sempre di più a considerare come fattori determinanti, atteggiamenti psicologici, che aiutano la medicina a diventare più efficace. Non a caso è stata riscontrata una forte correlazione tra fenomeni di stress con situazioni di calo delle difese immunitarie.
La credenza di doti o poteri che potessero sconfiggere le malattie, trovano origine assai lontane, ad esempio in Europa, dal XI secolo circa la gente credeva che re e regine avessero il potere di guarire certe malattie mediante l'imposizione delle mani: un'infiammazione tubercolare, la scrofola (infezione delle ghiandole linfatiche, sopratutto quelle del collo, ad opera del batterio della tubercolosi), era stata chiamata "mal del re" perchè si riteneva che il tocco reale potesse guarirla. Tale guarigione paranormale non era comunque un solo privilegio delle teste coronate. Infatti Valentine Greatrakes, nato nel 1629 in Irlanda, divenne un famoso guaritore senza possedere origini nobili.

Fu soprannominato "The Stroker" (lo strofinatore). I suoi metodi di guaritore sono stati attentamente studiati da Franz Antom Mesmer:laureatosi in medicina a Vienna, nel 1766, aveva già iniziato a formulare una teoria secondo la quale tutte le cose dell'universo e quindi anche il corpo umano sarebbero attraversate da un flusso invisibile di corrente magnetica.


Teoria di Mesmer sull'armonia dei fluidi

La salute, secondo la teoria di Mesmer, dipendeva dall'armonia tra il "fluido" interno" dell'individuo e quello esterno, tra la forza vitale dell'individuo e l'universo. Tale indefinibile sostanza poteva essere manipolata con dei magneti e nelle sue sedute terapeutiche era in grado di forzare tale fluido, che scorreva nel corpo, nella direzione voluta. Questo trova particolari adiacenze nella tradizione cinese, sulla circolazione del Qi, questa energia sottile che pervade il nostro corpo.Però nel corso degli studi si accorse realmente che ciò che influenzava la guarigione, a parte l'effetto magnetico, era il potere di suggestione. Infatti Mesmer persuadeva i suoi pazienti a liberarsi dei loro acciacchi curandosi da sè. I magneti, la dolce musica e i massaggi praticati erano l'equivalente di trattamenti che molti terapeuti al giorno d'oggi usano.



Influssi e suggestioni

Le teorie di Mesmer furono adottate da un orologiaio negli Stati Uniti, più precisamente nel New England, il suo nome fu Phineas Parkhurst Quimby ed ampliò quelle idee costruendo un'intera filosofia di influssi e suggestioni.

Quimby osservò che la mente umana e il corpo possono essere manipolati con una certa facilità. Infatti tramite l'aiuto di un giovane di 19 anni, dimostrò che il ragazzo che era affetto da una mania di succhiare i limoni, potesse essere riprogrammato inducendolo a succhiare limoni immaginari, uno dopo l'altro, finchè il paziente non potè più sopportarli( come se avesse fatto indigestione). Tuttociò porta alla mente le moderne tecniche di programmazione neuro linguistica (PNL)