Respiro vita

Spesso diamo poca importanza alla respirazione, come un fatto naturale che deve funzionare così come viene, senza darvi troppo peso. In realtà se stessimo ad osservare, nell'arco della giornata, l'andamento del nostro respiro, ci accorgeremmo che presenta spesso cicli irregolari che sono influenzati enormemente dai nostri stati d'animo.


Spesso la nostra capacità di respiro è notevolmente ridotta, limitata dalla nostra muscolatura in tensione...quindi l'apporto di ossigeno verso le nostre cellule è ridotto tutto a danno della macchina corpo umano. Occorre imparare correttamente a respirare e porvi l'attenzione durante il giorno perchè costituisce una sana attività quotidiana come fare esercizio fisico.

Giornata del respiro.
Ho partecipato ad un seminario  sul  respiro condotto da un facilitatore del respiro(così si definiscono) che appartiene al gruppo skills (http://www.respiroitalia.info). E' stata una giornata molto interessante e ricca di contenuti....ma  tralasciando tutti gli aspetti anche scientifici che caratterizzano la respirazione e il suo funzionamento, mi vorrei soffermare sull'ultima tecnica condotta che costituisce un vero tocca sana contro lo stress e soprattutto aiuta a creare un rapporto più intimo con se stessi; permette di liberare i sedimenti emotivi che si stratificano nel corso dell'esperienza umana e che posso crearci problemi.

Tecnica del respiro
L'esempio fornito per chiarire in maniera più semplice ed immediata il nucleo della tecnica, è rappresentato dalla lavatrice: occorre immaginare che le nostre emozioni sono come i panni che mettiamo nella lavatrice, quando l'elettrodomestico va in funzione, il cestello comincia  a girare e il sapone agisce sui panni per rimuovere lo sporco; l'acqua raccoglierà tutte le impurità che saranno liberate attraverso lo scarico.
Ebbene andiamo ad analizzare i momenti della tecnica:
  1. a tempo di musica si salta e si alzano e si abbassano le braccia seguendo il respiro;
  2. terminata la musica ci si sdraia velocemente sul tappetino opportunamente posizionato;
  3. il respiro affannoso rappresenta la fase di partenza, perchè dapprima a causa dell'esercizio fisico sarà una normale conseguenza, dopo, con la stessa intensità, dovrà essere mantenuto per circa un ora. 
  4. Il respiro sarà eseguito in modo continuo (circolare), senza mai spezzare con delle pause l'esecuzione  dell'inspirazione e dall' espirazione.
Effetti del respiro
Possiamo rappresentare il ciclo della respirazione in questo modo: 


Cerchio|Respiro


  1. Attivazione: dopo qualche minuto di respirazione da sdraiati in maniera affannosa, si inizia ad avvertire delle senzazioni di formicolio al viso ed agli arti.
  2. Elaborazione:in questo momento arrivano le prime senzazioni dal profondo(inquietudini,pensieri relativi a situazioni del passato ecc...).Occorre mantenere la respirazione con lo stesso ritmo iniziale e non smettere.
  3. Integrazione: le emozioni sopite sono ora evidenti e vengono accettate e "lasciate andare via".
  4. Estasi: in questa situazione io mi sono sentito come uno stato di allegria senza sapere il perchè(ridevo come uno 'scemo')
  5. Il ciclo può essere nuovamente ripetuto.
Impressioni
Ho trovato parecchi spunti da questa giornata per la mia ricerca del benessere psicofisico, quello che consiglierei è di provare per tastare con mano.  

Nessun commento:

Posta un commento