Alleati delle streghe

famigli


Le streghe non agivano da sole ma usufruivano di alleati che li assistevano nelle loro arti magiche: questi alleati erano spesso folletti e demoni minori, detti "famigli" che assumevano le sembianze di piccoli animali come gatti, cani, furetti, topi o rospi. In uno dei
primissimi processi inglesi per stregoneria, Elizabeth Francis di Chelmsford, processata nel 1556, confessò di aver ricevuto in dono dal Diavolo un famiglio "nelle sembianze di un gatto pezzato
bianco...Ogniqualvolta faceva qualcosa per lei, questo chiedeva una goccia di sangue che ella gli dava pungendosi...".


Proprio il legame che univa la strega con il suo alleato costituiva spesso elemento di indagine  per provare l'esistenza di tali pratiche maledette.Si riteneva che il punto del corpo della strega dal quale il famiglio traeva sussistenza fosse  segnato da una specie di
protuberanza, "il marchio della strega" o "sigillum diabuli",insensibile al dolore. Una persona accusata di stregoneria, che venisse punta sul marchio della strega dimostrando insensibilità al dolore, veniva considerata colpevole. Quindi qualsiasi protuberanza, verruca, gonfiore,
arrossamento, tumore erano considerati come segni inequivocabili de "il marchio della strega".
Matthew Hopkins, celebre per la sua capacità di scoprire il marchio della strega, fece un elenco dei famigli che scopriva e registrò nomi come:

  •  Vinegar Tom ( Tom Aceto),di solito un animale o
    un folletto schiavizzato dalla strega per aiutarla ad lanciare gli
    incantesimi sulle persone;
  •  Sack and Sugar ( Sacco e
    Zucchero). 
  • Greediguet (Mangione)
  •  Peckin il Corvo.
famigli





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Folletti della foresta

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