Mostri umani







L'aspetto sconcertante delle innumerevoli storie di caccia alle streghe nel periodo che intercorse tra il XIV al XVII sec. nell'Europa Occidentale, non fu tanto dell'esistenza di personaggi dotati di poteri soprannaturali, ma la cruda efferata azione di uomini che, dietro il paravento di una presunta investitura legale, nascondevano le peggiori nefandezze.


Il maglio delle streghe




Espressione di questa cultura di odio, autoalimentata dalla violenza, fu il famigerato Mallus Maleficarum ("il maglio delle streghe") un libro scritto da due Domenicani e pubblicato nel 1486. Gli autori del libro, con cieco fanatismo, sostenevano che nessuna tortura o inganno era esagerata se spinta dal "nobile" compito di estorcere una confessione ad un soggetto che commette eresia. La moderazione non era una condizione applicabile alla Società del tempo.Le donne venivano torturate e violentate. Inoltre i loro beni erano oggetto di pignoramento gia' dal momento in cui venne formulata l'accusa, questo lasciando presagire il chiaro intento di non voler svolgere il processo con i crismi dell'equita'. Anche la famiglia era oggetto di confisca dei beni e si dissotterravano perfino i morti per bruciarne le ossa. Ciò che rimane poco chiaro è come questi, e molti altri, teologi cattolici, si potevano permettere di credere nell'esistenza di magia e stregoneria.






Nella vecchia dottrina della chiesa erano stati fissati i pricipi secondo cui tutti i tipi di stregoneria e magia sono frutto di "Perniciose invenzioni del diavolo" e che "coloro che credono queste cose hanno perso la fede". Nonostante nel mirino della persecuzione finivano qualsiasi individuo, che sia uomo, donna o bambino, sta di fatto che la stragrande maggioranza di accusati erano le donne. Donne poste ai margini della societa' ma che allo stesso tempo costituivano il fulcro della famiglia. Ma dal punto di vista dell'estremista religioso la donna in quanto tale e' debole, possiede le armi della seduzione con le quali puo' soggiogare un uomo debole al suo volere. Frutto forse di insane voglie represse di questi fantomatici religiosi.

Il giurista Jean Bodin



Bodin
Uno dei più famosi sostenitori del Malleus fu il giurista-filosofo francese Jean Bodin (1529-96) artefice anche di una codificazione del termine strega: " qualcuno che, conoscendo le leggi di Dio, cerca di compiere determinati atti mediante un accordo con il Diavolo".Lo zelo con il quale il giurista inquisiva donne, fanciulle disabili condannandole a morte era sbalorditivo: " estorcere confessioni con la tortura era un giusto atto processuale".Inoltre per sottolineare la crudezza dell'operato del giudice inquisitore, basta constatare quali dichiarazioni il giurista si fregiava :"l'essere arse vive sul rogo era una morte rapida per loro:non durava più di mezz'ora!". Bodin sul finire della sua vita, nel 1580, scrisse un libro, Demonomania degli stregoni, più famoso e più duro e severo del Malleus.


Nicholas Remy, l'inquisitore



remy

Accanto a Bodin in quest'opera di purificazione per estirpare il male dalla società vi fu l'inquisitore della Lorena, Nicholas Remy: anche se la preparazione intellettuale non eguagliava quella di Bodin, certamente poteva considerarsi un suo pari per la crudeltà delle azioni. Remy negli anni del suo operato poté contare circa 900 esecuzioni. Quando morì il figlio maggiore, Remy accusò di stregoneria una mendicante da lui respinta poco prima della morte del proprio discendente. Spiegazioni di questa accusa: " le streghe somministrano il loro veleno nel modo più ingannevole. Se ne spalmano le mani e si aggrappano... ai vestiti delle loro vittime come se volessero intrattenere o propiziare".


Il vescovo di Treves



Il più implacabile tra i cacciatori di streghe fu senz'altro Peter Binsfeld vescovo di Treves, in Germania alla fine del XVI sec. Le torture non erano mezzi troppo severi per poter combattere il fenomeno della stregoneria; infatti si dice che Bindfeld abbia mandato alla morte circa 6500 tra uomini, donne e bambini.


Una flebile difesa



Nonostante il pregiudizio e l'ignoranza facevano da padroni in quel tempo oscuro, dove l'accesso all'educazione era un privilegio per pochi, vi erano baluardi in difesa dei diritti umani, inorriditi da si fatte nefandezze, come lo studioso olandese Cornelius Loos, sconcertato dagli assassini legalizzati di Binsfeld, tentò di protestare in nome dell'umanità ma a sua volta fu condannato; e per evitare conseguenze dolorose fu costretto a ritrattare pubblicamente le sue dichiarazioni.


Lo sterminatore Henri Boguet

Altro spietato personaggio fu Henri Boguet (1550-1619) giudice francese, che si macchiò dello sterminio di circa 600 "streghe": era capace di condannare un'indiziata soltanto perché il crocefisso del suo rosario mostrava qualche piccola imperfezione, cosa che dimostrava che era contaminato dal Diavolo. Nel 1590 dichiaro'"ci sono le streghe a migliaia in tutto il mondo..e la loro capacità di riprodursi e' paragonata a quella di vermi da giardino o parassiti che infettano ogni cosa con la loro odiosa presenza"

Il cacciatore di Enrico IV



Il Diavolo fa un'apparizione in un rituale sabba nero dei suoi seguaci. (Da una xilografia antica da Pierre de Lancre, Francia, 1913)
Pierre de Lancre (1553-1631), cacciatore di streghe ufficiale di Enrico IV per il regno di Navarra, il suo vanto personale, e' di aver torturato e bruciato più di 600 tra uomini e donne, accusati di accordarsi con i demoni.Nei suoi libri Tableau de l'Inconstance des mauvais Anges (1613) e L'Incredulite et du Mescreance Sortilege (1622), de Lancre sosteneva come verita' assoluta la credenza nei demoni, nella magia nera e alla stregoneria. La sola negazione dell'esistenza della stregoneria costiutiva per lui eresia perche' Dio stesso aveva condannato nella Bibbia Maghi e Stregoni. De Lancre, tuttavia, non era un membro del clero, e le sue preoccupazioni erano piu' di natura sociale che piuttosto teologica. Egli credeva che le streghe e stregoni erano una sorta di anti Stato, cioe' una ben organizzata forza sociale che cerco' di rovesciare l'ordine costituito. Era consuetudine per i giudici del tempo processare per stregoneria gli ebrei, alla stregua di eretici e stregoni. De Lancre non ha fatto eccezione, infatti affermo' che Dio ritiro' la sua grazia e promessa al popolo ebraico. Egli ha affermato inoltre di avere prove che molti ebrei erano maghi potenti che avevano la capacità di trasformarsi in lupi di notte. Un giormo ritenne che gli abitanti del distretto di Labourd, circa 3000 anime (compresi religiosi) fossero tutti dediti alla stregoneria. In migliaia cercarono di sfuggire all'orrendo destino che li aspettava, emigrando perfino nel Nuovo Mondo. Nel giro di quattro mesi, de Lancre, mandò al rogo circa 600 dei pochi rimasti e poi tornò trionfalmente a Parigi per essere nominato consigliere di stato dal riconoscente re Enrico.

Il puritano


Matthew Hopkins

Ma il più famigerato inquisitore fu il puritano, giudice fallito, Matthew Hopkins. Imperversò per un periodo limitato (intorno al 1640) tanto che riuscì a mandare a morte più di qualche centinaio di persone. La "stravaganza" nel condurre le indagini lo pose sotto inchiesta e fu oggetto di un decreto parlamentare che lo intimò di non fare pratica di tali metodi d'identificazione: gettare le indiziate legate mani e piedi nell'acqua ghiacciata di un lago o di un fiume per vedere se galleggiavano. Se queste non sprofondavano nelle acque, erano senz'altro streghe. Inoltre aiutato da assistenti, imperversava nell'Inghilterra, intimando a pagare tangenti alle autorità locali per liberare i paesi dalla stregoneria. Uno dei suoi metodi più "stravaganti", se così si può dire di tortura psicologica fu quello che le vittime erano costrette a camminare costantemente, senza mangiare e senza dormire, finché esauste o in delirio , confessavano di appartenere alla stregoneria. Inoltre si avvaleva di trucchi come la lama retrattile di un coltello per condannare le sue vittime di stregoneria. Infatti basandosi sull'assunto che se si punge una strega su particolari punti questa non sanguina,utilizzava il coltello truccato per poter condannare delle povere anime. Comunque il male perpetrato gli si rivolto' contro: pare che, o sia stata confannato di stregoneria e impiccato o fosse deceduto nel suo letto di tubercolosi.