Nascita e caduta di Rasputin

Il monaco Rasputin


Chi fu Rasputin?


monaco|Rasputin
Grigorij Rasputin era considerato un personaggio bizzarro. Fu contadino, guaritore(riusciva ad alleviare gli attacchi del figlio emofilitico dello zar), e ipnotizzatore, mistico che era in grado di predire eventi futuri grazie ai suoi sogni profetici.


Lo zar Nicola II e la moglie Alessandra subivano il fascino di quest'uomo misterioso che era in grado di influenzare le decisioni dello zar. Il clan dei Romanov vedevano nella figura del santone, un personaggio scomodo e quindi decisero di sbarazzarsene. La descrizione di Rasputin ci permettera' di intuire anche la sua notevole resistenza al dolore: un gigante barbuto dai capelli lunghi, con uno strano sguardo inquietante che era in grado di leggere nell'animo delle persone. Nel dicembre del 1916 Feliks Jusopov,cugino dello zar, organizzo' un invito a cena come espediente per perpetrare l'assassionio del santone. Il tranello fu disposto per ovvi motivi in una stanza segreta lonata da occhi indiscreti, attirato dalla promessa di poter incontrare e conoscere la granduchessa Irina,donna bellissima e influente. L'arma utilizzata fu il veleno, sistema meno cruento di un'arma da fuoco e sopratutto meno rumoroso. La pozione velenosa utilizzata fu l'arsenico che venne abilmente inserito nel dolce alla panna. Ma ecco il primo stupore, durante la cena Rasputin divora 12 fette di torta! Coloro che ebbero ordito l'assassinio non poterono capacitarsi del fatto che il santone scomodo, stesse ancora tranquillamente parlando e gustando la cena.Feliks si allontano' dal luogo della congiura per chiedere consiglio a coloro che ,suoi complici, suggerirono lo stratagemma. Quando torno' nuovamente nella stanza Rasputin stava osservando una croce con occhi deliranti. Allora in quel momento quasi impaurito da quella oscura figura, estrasse la pistola ed esplose alcuni colpi per finire il lavoro. Chiamarono il dottore loro complice il quale accerto' la dipartita del gigante.La soddisfazione albergava nei suoi cospiratori, ma non per molto: proprio in quel momento si ode un fracasso provenire dalla stanza dove era deposta la salma di Rasputin. Feliks ando' a controllare e vide uscire dall'ombra la figura del gigante che dapprima lo assali' e poi si diede alla fuga. Alla fine venne colpito da numerosi colpi di pistola. Una volta condotto in casa fu colpito nuovamente da Feliks con una mazza, deturpandone il volto; e alla fine , avvolto in un mantello di pelliccia definitivamente morto fu gettato in una buca gelata sul fiume Neva. L'indomani pero' ritrovarono separatamente il mantello e il corpo annegato sintomo che in realta' l'uomo era ancora vivo nel tentativo di un disperato gesto di salvezza.


Come nacque Rasputin


Nacque in un minuscolo villaggio siberiano, Pokrovskoe, probabilmente agli inizi del 1868. In principio la sua vita non fu differente da quella di un qualsiasi contadino russo, fatta di molto alcol, risse e moltissimo lavoro. L'anno della svolta pero' arrivo all'eta' di 20 anni, pare il momento in cui fu colpito da una potente crisi mistica che lo porto' ad intraprendere un lungo viaggio in pellegrinaggio in monasteri e luoghi sacri. Seguendo uno stile di vita fatto di isolamento e contemplazione attraverso quelle terre gelate, provoco' in lui una serie di visioni : icone in lacrime, demoni spaventosi. Crebbe in lui una acuta percezione delle cose che lo porto' a profezie che presto lo resero noto tra i villaggi. Nacque una nuova personalita' , uno starec , cioe' un santone, cosi' ritenuto dalla gente, in grado di operare miracoli e guarigioni. Queste gesta giunsero all'orecchio dei sovrani i quali vollero avvalersi del suo operato per tentare di calmare le violenti crisi del primogenito che soffriva di una malattia, l'emofilia.

Rasputin ebbe un notevole seguito e fu apprezzato dalla popolazione; egli considerava la religione una salvezza per il popolo ma che questo dovesse essere liberato dall'abbraccio asfissiante delle oligarchie ecclesiastiche vero male del tempo. Vi sono teorie che sostengono che il santone avrebbe fatto parte di una tra le piu' importanti sette attive ancora oggi, quella dei hlysty('flagellanti').Si tratta di una setta che risale al XVII secolo e che pone al centro della sua dottrina l'idea che chiunque ha in se' la capacita' di diventare un Cristo (troviamo particolari affinita' da questo punto di vista con la religione Buddista dove l'uomo e' parte integrante della divinita') .Caratteristica principale del loro rito e' il radenie che rappresenta una sorta di sfrenata danza che ricorda i riti sciamanici ma che trova nella figura dello spirito Santo il collegamento forte con la religione cristiana e non pagana. A seguito del radenie i fedeli si lasciano andare ad attivita' sessuali: il raggiungimento del piacere costiuisce una sorta di meditazione, un mezzo per raggiungere l'ecstasy divino. Chiaramente tuttocio' confliggeva con i dogmi della Chiesa Ortodossa.

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