Indiani d'America e lo sciamanesimo
I Navaho sono un popolo appartenente a quella, un tempo vasta, civilta` dei nativi d'America. Il nome ha significato di "Campo coltivato in un piccolo corso d'acqua". Essi appartengono all'insieme delle nazioni Apache che intorno al 1500, provenienti dal nord, si stanziarono in un vasto territorio che si estende dall'Arizona al Texas occidentale e dal Colorado al nord del Messico. Contrariamente a quanto si racconta soprattutto nella cinematografia western, gli Apache e i Navaho non avevano il culto della guerra e del coraggio e nella loro struttura sociale mancavano associazioni assimilabili a societa` di guerrieri come nelle popolazioni delle Grandi Pianure: i fatti di guerra consistevano in realta` in razzie e azioni di guerriglia tese a sfuggire alle rappresaglie. Il popolo dei Navaho conta oggi circa 250.000 persone e costituisce il gruppo etnico piu` numeroso fra i nativi americani, stanziato in un territorio del nord est dell'Arizona.
Sciamano
Nella cultura degli indiani Navaho era ben radicata l'arte occulta dello sciamanesimo: il viaggio con il quale lo sciamano accede a un universo nascosto dove riceve rivelazioni e incontra spiriti alleati in forma di animali. I metodi sciamanici utilizzano diversi strumenti a percussione per modificare lo stato di coscienza e rendere cosi` possibile questa esperienza. Da questi spiriti egli ottiene la conoscenza e il potere per aiutare e guarire se stesso, gli altri e l'ambiente intorno. Una delle tecniche utilizzate dagli stregoni della tribu` per predire il futuro e` il tremore delle mani: il medium cade in uno stato di trance e perde il controllo delle mani che si mettono a tremare. L'antropologo americano Clyde Kluckhohn ha studiato il fenomeno.
Lo sciamano di nome Gregorio
Tramite lo studio dei comportamenti di un indovino Navaho di nome Gregorio, Kluckhohn e moglie visitarono una riserva Navaho per incontrare un famoso medium indiano per metterlo alla prova: gli chiesero di aiutarli a ritrovare una borsetta che la signora Kluckhohn aveva smarrita qualche giorno prima. Gregorio iniziò il proprio rito rimboccandosi le maniche e lavandosi accuratamente braccia e mani; sali` lentamente in cima ad una collina volgendosi a Nord,
cosparse la mano destra di polline di mais e questa inizio` a tremare. Poi sfrego` i palmi delle mani l'uno contro l'altro e poco dopo anche la mano sinistra inizio` a tremare come l'altra. Questo rito si ripete` piu` volte con gli occhi serrati. Poi lentamente, mosse le mani come per formare il contorno della borsetta smarrita. Infine, annuncio` ai coniugi che la borsetta si trovava all'emporio locale; e, infatti, era proprio la`.
Teoria di Kluckhohn
Secondo lo studio di Kluckhohn, gli indovini come Gregorio, che esercitano il tremore delle mani, eseguono tale pratica senza alcuna consapevolezza. Sta di fatto che risulta impressionante il numero di casi prodotti da questo tipo di pratica.
Richard Reichbart e la divinazione tramite tremore delle mani
Lo studioso dei nativi d'America Richard Reichbart scrisse nel 1976 un articolo sulla rivista Journal of the American Society for Physical Research documentando che la divinazione tramite tremore delle mani era largamente praticata nella riserva Navaho che copre un'area di 350000 m² al confine tra Arizona, il Nuovo Messico, il Colorado e lo Utah. Sempre secondo l'autore "l'estremo isolamento della zona ha consentito la sopravvivenza dei costumi tradizionali navaho piu` di quanto sia avvenuto per le altre tribu` indiane.
Forme di utilizzo
L'impiego pratico di questa forma di divinazione consiste nel ritrovamento di oggetti smarriti, animali smarriti, persone scomparse. Ma tale arte si estende anche alla cura delle malattie e i componenti delle tribu` consultano questi indovini quando fanno sogni premonitori angosciosi.
Legame con la rabdomanzia
Esiste uno stretto legame tra il tremore delle mani e la rabdomanzia. Si ricorreva spesso a questi indovini navaho per scoprire le fonti nascoste nel sottosuolo. Queste capacita` rientrano nelle caratteristiche dello sciamano che risulta essere la figura di riferimento della vita degli indiani, sia da un punto di vista religioso che in qualita` di "uomo medicina".
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RispondiEliminaIl Cammino dello Sciamano- di Enzo Braschi
....interessante
Si ne ho sentito parlare pero' non ho ancora avuto modo di leggerlo :)
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