Attacco informatico TitanRain


E 'stata un'altra notte di routine per Shawn Carpenter.Dopo una lunga giornata ad analizzare la sicurezza del computer in rete per il National Laboratories dove è destinato gran parte dell'arsenale nucleare statunitense, Carpenter, 36 anni, si ritirò a casa sua nel ranch sulle colline che dominano Albuquerque,per una cena veloce e un momento per coricarsi e riposarsi un pò.Ha messo il suo allarme per le 02:00: camminando nel buio, ha preso un thermos di caffè e un pacchetto di gomme da masticare e si attacco ai suoi computer a casa.


Come accadeva da ormai quattro mesi, proseguiva nel suo lavoro segreto di investigazione fino all'alba,non come Shawn Carpenter analista di medio livello, ma come Spiderman -il soprannome affidatogli da autorità militari e di intelligence- delle attivita' di un gruppo di cyberspies cinesi di tutto il mondo.Segretamente registrava ogni mossa fatta dagli spioni,passando le informazioni per l'Esercito e all'FBI.
Metodico vorace di questi hacker,voleva che tutti i file che si potevano trovare in rete fossero registrati minuziosamente: penetrando le reti di computer in tutta sicurezza di basi militari più sensibili del paese,appaltatori della difesa e le aziende aerospaziali.
I file venicano "zippati" e trasmessi immediatamente come nodo di transito alle stazioni in Corea del Sud,Hong Kong o Taiwan,prima di mandarli in Cina.
Hanno sempre lavorato in modo silenzioso pulendo per bene le loro impronte digitali e lasciando dietro di sé un faro quasi impercettibile che consente loro di rientrare in macchina.
L'attacco ha una durata media di 10 - 30 minuti.La maggior parte degli hacker, che tentano effettivamente di entrare in una rete del governo<, per l'emozione tendono a fare degli errori, afferma Carpenter. Non è il caso di questi ragazzi.Non hanno mai commesso un errore.
Spinto dalla curiosità e da un senso del dovere verso gli Stati Uniti, Carpenter ha dato la caccia agli aggressori. Saltò altrettanto da computer a computer in tutto il mondo, inseguendo le spie da un computer ad un'altro nella rete.Alla fine è riuscito a seguire il sentiero fino ad una sua apparente fine nella provincia meridionale cinese del Guangdong. Ha trovato che gli attacchi provenivano da appena tre router cinese che hanno agito come punto di connessione da una rete locale a Internet.
Esistono seri sospetti che dietro a questi attacchi vi siano organizzazioni governative, ma non sono mai stati accertati fino in fondo i fatti. L'operazione è stata battezzata "Titan Rain" ed è avventua nel 2003; rappresenta nella storia degli attacchi informatici un evento particolarmente sorprendente per la capacità degli hackers di bucare silenziosamente le difese.

Tratto da un articolo del Time

Nessun commento:

Posta un commento