Parallelismo
- Il calo demografico -->DATI ISTAT 2010 Nascono sempre meno bambini in Italia: 557mila nel 2010, 12mila in meno rispetto all'anno precedente.Il contributo alla natalità delle straniere si fa così sempre più importante: si stima che nel 2010 oltre 104 mila nascite (18,8% del totale) siano attribuibili a madri straniere (erano 35 mila nel 2000, pari al 6,4% e 103 mila nel 2009 pari al 18,1%), di cui il 4,8% con partner italiano e il restante 14% con partner straniero
- La crisi economico-produttiva delle campagne unita al crollo dei traffici commerciali, all'inflazione galoppante--> la crisi internazionale unita alla presenza di un debito pubblico italiano enorme, non lasciano certo troppo spazio all'immaginazione.
- La crisi e la fuga dalle città-->da questo punto di vista, non vorrei forzare troppo ma farei un paragone con la fuga di "cervelli" all'estero per mancanza di fondi nelle Università.
- La perdita di coesione sociale, dovuta all'enorme squilibrio nella distribuzione della ricchezza: lusso eccessivo per pochissimi privilegiati e povertà estrema per la grande massa dei contadini e del proletariato urbano--> qui mi sovviene il problema delle famiglie che devono fare i conti a fine mese con tutta una serie di tasse e balzelli sui costi di beni di prima necessità, in contrasto con l'agiatezza delle classi politiche e manager di grandi imprese che ricevono benefit senza un reale riscontro sulla capacità di gestire in maniera sana un'azienda.
- La mancanza di consenso nei confronti del governo centrale, causata anche dalla degenerazione burocratica: da una parte corruzione sistematica, dall'altra eccessivo peso fiscale che finiva per gravare sui ceti meno abbienti--> che ci sia disaffezione verso la classe politica è un dato di fatto:questo sentimento è maturato a seguito di scandali di vario tipo che hanno messo alla luce un sistema amorale e corrotto.Bè poi possiamo anche parlare della riforma sul federalismo, giusta o sbagliata che sia.
- I difetti del sistema costituzionale, con il governo centrale condizionato dallo strapotere dell'esercito e sempre a rischio di usurpazione.-->Di riforma costituzionale se ne parla da tempo, sia per quanto riguarda l'eliminazione delle province, la riduzione del numero dei parlamentari , l'utilizzo di una sola camera legiferante ecc....
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